La raffigurazione mitica del mondo e l'evento mitico della salvezza nel Nuovo Testamento.

La raffigurazione neotestamentaria dell'universo � mitica. Si considera il mondo articolato in tre piani. Al centro si trova la terra, sopra di essa il cielo, e sotto fli inferi. Il cielo � l'abitazione di Dio e delle figure celesti, gli angeli; il mondo sotterraneo � l'inferno, il luogo dei tormenti. Ma non perci� la terra � unicamente il luogo dell'avvenimento naturale-quotidiano, delle sollecitudini, cio�, e del lavoro, dove regnano l'ordine e la regola: � anche il teatro d'azione delle potenze soprannaturali, di Dio e dei suoi angeli, di Satana e dei suoi demoni. Le forze soprannaturali agiscono sugli avvenimenti naturali, sul pensiero, sulla volont� e sull'operare dell'uomo; i miracoli non hanno nulla d'insolito. L'uomo non � padrone di se stesso; i demoni possono impadronirsi di lui; Satana gli pu� ispirare cattivi pensieri; ma anche Dio pu� guidare il pensiero e la volont�, pu� fargli contemplare visioni celesti, fargli udire la sua parola che comanda e consola, pu� donargli la forza soprannaturale del suo Spirito. La storia non compie un cammino continuo e regolare; riceve invece impulso e direzione dalle potenze soprannaturali. Il presente eone � soggetto al potere di Satana, del peccato e della morte ( che sono anch' essi delle "potest�"); corre verso la sua fine, e una fine prossima, che si compir� in una catastrofe cosmica, sono prossime, imminenti, le "doglie" della fine del tempo, l'avvento del giudice celeste, la resurrezione dei morti, la sentenza di salvezza o di dannazione.
La rappresentazione dell'evento della salvezza, che costituisce il contenuto specifico dell'annuncio neotestamentario, � coerente con questa immagine mitica del mondo. Il messaggio � espresso in un linguaggio mitologico: la fine dei tempi � ormai venuta; "quando i tempi furono nella loro pienezza", Dio mand� il Figlio suo.....ecc.

Non sto a tediarvi ancora per� a mio avviso queste poche righe del nuovo libro che sto leggendo fanno molto riflettere, voi che ne pensate?