Con i "se" e con i "ma" non si combina niente di utile e gi� � abbastanza fastidioso assistere (vuoi o non vuoi, ogni volta che apri un quotidiano online) alle prime schermaglie tra le donne del povero Pino Daniele, che manco tanto velatamente si accusano di incuria e di drammatici errori...
A me piace pensare che quest'uomo, che notoriamente soffriva di una cardiopatia gravissima, fosse circondato di gente istruita a soccorrerlo in caso di malore. E che quindi sia stato fatto tutto quanto era possibile per salvargli la vita... e niente, non era destino.

Questa premessa per dire che... sarebbe utile che invece di (o almeno, mentre lo si fa) chiacchierare a vanvera, i media in questi giorni prendessero spunto da questa vicenda per diffondere la cultura del BSL, o BSLD (se si include l'utilizzo del defibrillatore).
Poche ore di istruzioni e di prove pratiche che mettono in grado chiunque di compiere poche, semplici azioni che possono fare la differenza tra la vita e la morte di un familiare, un amico, un passante sconosciuto.

Una persona in arresto cardiaco muore in pochi minuti. A meno di non ricorrere al teletrasporto, non si pu� sperare di farla arrivare viva in una qualche struttura.
Caricarla in macchina e correre a scapicollo � solo un'illusione che permette a chi poi rester� di dire: ho fatto tutto il possibile.
Ma � una fesseria.
La persona in condizione di arresto cardiocircolatorio va soccorsa sul posto, le devono essere praticati massaggio cardiaco e respirazione artificiale SENZA INTERRUZIONE, in attesa dell'intervento dei sanitari. Se c'� la disponibilit� di un defibrillatore, questo dovrebbe essere collegato il prima possibile al paziente e se del caso (lo decide il defibrillatore stesso, una volta attivato) dovrebbe essere somministrata una scarica elettrica.
Solo i sanitari intervenuti sul posto dovrebbero poter decidere se e quando spostare il paziente tramite ambulanza nell'ospedale pi� idoneo.

Il BLS � una pratica che vale infinitamente pi� di quanto impegna nell'apprendimento. Esistono tanti corsi organizzati da CRI o da enti e associazioni di volontariato. La mia azienda mi ha messa in condizione di farlo gratuitamente.
L'impegno di tempo richiesto � minimo, stiamo parlando di una giornata, tra teoria e pratica.