Che ve ne pare?


Una cosa � lo zelo...
altra il fanatismo

Non � sempre oro quello che luccica n� sempre � religiosit� quella che si spaccia come tale. Ci sono criteri che aiutano a distinguere...

L�arcipelago del fanatismo

Il fanatismo, prima che un comportamento, � un �atteggiamento mentale� che influenza tutti i settori della vita dell�uomo (politica, religione, spettacolo, lavoro...).
Il suo terreno privilegiato � la religione. Fanatico deriva dal latino �fanum� che vuoI dire tempio ed era detto dei fedeli di certi culti che mediante danze e riti raggiungevano una sorta di esaltazione mistica. Il termine inglese �fan� (abbreviazione di fanatic) sta oggi ad indicare persone esaltate (per un leader religioso, per un cantante, per un divo, per un uomo politico...). Fenomeni di fanatismo sportivo, di dedizione acritica a un capo religioso, di esaltazione per un movimento politico o razziale... sono abbastanza frequenti ai nostri giorni. Ma quello che deve preoccuparci di pi� � quel fanatismo spicciolo, quasi inavvertito, che spesso inquina i nostri rapporti quotidiani.
Ad esempio:
In un quartiere periferico di una grossa citt� abita un medico abortista. Un gruppo di persone �religiosamente motivate� decide di sabotare la sua presenza con azioni di disturbo: tagliano le gomme della sua auto, imbrattano i muri della sua casa con scritte volgari, lo disturbano a tutte le ore di notte con telefonate anonime... finch� riescono a farlo andare via. E sono convinti di avere dato gloria a Dio. Una persona che fa parte di un �gruppo chiuso� dell�area cattolica decide, per motivi suoi, di uscirne. �Tu stai decidendo la tua dannazione! Dio ti punir� per questa decisione!�. E le viene tolto il saluto come punizione.

Una sorta di �terrorismo religioso� con l�avallo del nome di Dio. Una piccola tipografia riesce a strappare un buon contratto per la stampa delle pubblicazioni di una setta religiosa. Una vera manna per quindici dipendenti che hanno gi� provato la cassa integrazione. Uno dei tipografi �profondamente cattolico� si licenzia con la motivazione di non voler favorire il male. Conseguenza: la sua famiglia (moglie e tre figli) entra in una grave crisi economica... e i bollettini della setta continuano ad essere tranquillamente stampati.

Una donna, assidua frequentatrice di un luogo di apparizioni mariane, mi chiede se ho letto l�ultimo messaggio della Madonna. Le rispondo di no e, a mia volta, le chiedo se ha mai letto quanto la Rivelazione dice di Maria o quanto ha scritto il papa nella sua enciclica Redemptoris Mater? �Cosa c�entra questo?� mi risponde e continua a guardarmi scandalizzata perch� non mi interessa conoscere l�ultimo messaggio della Madonna.

Fanatico � sempre l�altro

Mi ha sempre impressionato quel passo del Vangelo che parla della �fine dei tempi�; tra i segni premonitori Ges� segnala questi: il fratello dar� a morte il fratello e il padre il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome...� (Mt 10,21-22). E nel passo successivo l�evangelista Giovanni aggiunge: �... verranno tempi in cui chiunque vi uccider� creder� di rendere culto a Dio� (16,2). Fanatico � sempre l�altro. Il proprio fanatismo � molto difficile da riconoscere: perch� viene valutato come zelo. E con lo zelo ha tutte somiglianze: passione per la verit� (nella propria), coerenza e fermezza (che diviene intolleranza e aggressivit�), dedizione all�idea (che diventa una proiezione delle propri convinzioni pi� che un valore a cui fare riferimento), entusiasmo e generosit� nel sacrificio pi� come una �consacrazione� dell�eroe che come una testimonianza)... Da notare poi che il fanatico non � un solitario, � sempre �uno del branco� o come fanatizzatore o come fanatizzato. Il fanatismo del gruppo rinforza quello del singoli e viceversa.
Storicamente i governi autoritari hanno sempre fatto uso del fanatismo di massa che � facile da alimentare e d� ottimi effetti a termine. Ma allora il fanatismo dove sta? Mi con una vecchia storiella: �Scusi, qual�� il marciapiede di fronte?... Quello?... Ma se prima ero di l� e mi hanno detto che era questo?�. Fanatici siamo �potenzialmente� tutti... quando ci poniamo di fronte e non in dialogo con gli altri.

�Dai loro frutti li riconoscerete�

Ovviamente i frutti a cui ci riferiamo vanno guardati con gli occhi della storia e giudicati sui tempi lunghi. Per dirlo in soldoni faccio delle esemplificazioni:

� Lo zelo d� serenit� e pace; il fanatismo causa inquietudine, insoddisfazione e ansia...

� Lo zelo conduce al dialogo (sia pure attraverso la via della tensione e del conflitto); il fanatismo fa proseliti (suo principale intento � ridurre l�altro alla propria opinione)...

� Lo zelo riconosce il bene dovunque si trovi; il fanatismo va avanti per preconcetti e classificazioni manichee (tutto il bene da una parte e tutto il male dall�altra)...

� Lo zelo aiuta a capire la realt� (perch� l�accetta); il fanatismo costringe la realt� a entrare nei suoi schemi...

� Lo zelo rende aperti a qualsiasi evoluzione; il fanatismo non ammette nessuna critica, non accetta nessun cambiamento...

� Lo zelo ha una gerarchia di valori (da quelli assoluti e indiscutibili a quelli pi� relativi); il fanatismo mette sullo stesso piano la rubrica rituale e il rispetto ai propri genitori...

� Lo zelo � sempre a favore della libert�; il fanatismo diffida sempre e comunque delle varie manifestazioni della libert�...

La sapienza dello �specchio�

Concludiamo la riflessione con un consiglio: volete sapere se siete fanatici o zelanti?

Partite dall�idea che siete �potenzialmente� fanatici e fatevi un severo esame di coscienza.

Sulla base di indicazioni come quella sopra riportata, passate in rassegna le vostre scelte e i vostri comportamenti pi� significativi...

Con onest� tiratene le conclusioni.

A monte del fanatismo: aspetti psico-pedagogici

Il �fanatismo� potrebbe anche essere definito �zelo in stato infiammatorio�. Non esiste un fanatismo come una realt� a se stante, esiste come �esagerazione� di altre caratteristiche.

Da un punto di vista psicologico il fanatico si sviluppa su una base di fragilit� emotiva (emotivit� con pochi controlli) congiunta a uno sviluppo difettoso della coscienza morale (attaccamento ostinato a convinzioni fondate pi� sull�emozione che sul ragionamento...). Da qui la caratteristica di �razzismo degli ideali� che � tipico di quest�atteggiamento.

Altra premessa psicologica importante � il gregarismo che rende questi soggetti facile preda del plagio. Infatti il fanatismo � vissuto per lo pi� come un fenomeno di gruppo. Dal punto di vista della psicologia del profondo non di rado alla base del fanatismo troviamo vere e proprie patologie (personalit� paranoidi, schizoidi o deliranti...).
Ovviamente noi ci soffermiamo sulle forme pi� morbide e recuperabili.
Dal punto di vista dell�ambito noi troviamo i fanatici in tutti i settori della vita. Pensiamo a che cosa hanno rappresentato storicamente le guerre di religione, i conflitti razziali, le lotte di classe, le crociate di vario tipo, le esplosioni di tipo sportivo... (per citare i fenomeni pi� noti). Un fanatico � fanatico sempre, perch� la sua personalit� � malata. E il fanatico va curato non semplicemente nelle manifestazioni ma nelle cause.

Ne indichiamo sinteticamente alcune:

� Bassa stima di s�: il fanatico ha la convinzione che qualsiasi opinione diversa dalla sua sia una dichiarazione di sfiducia nei suoi confronti;

� insicurezza: il fanatico ha la sensazione che ogni incrinatura nei suoi ideali sia un cedimento su tutto il fronte

� paura degli altri: per cui invece del dialogo e del confronto il fanatico ricorre sempre al confronto e allo scontro...

� povert� di sentimenti: il fanatico si trova a suo agio solo nel mondo delle idee e della razionalit�...



Il �sottobosco� della religiosit�: Religiosit� immatura e religiosit� malata

Nell�intricato sottobosco della religiosit� si possono incontrare non pochi comportamenti... discutibili.Per una pi� facile esemplificazione distinguiamo:

Atteggiamenti immaturi

Si tratta di tutti quegli atteggiamenti che, accettabili in una et�, sono assolutamente inadeguati in un�altra.
Si verificano quando si ha una religiosit�:

� sentimentale. Pi� che una ricerca di Dio � una ricerca esasperata di emozioni forti, di grandi entusiasmi... L�emozione rimane fine a se stessa: non modifica la vita...

� moralista. Identifica la religiosit� con gli obblighi morali (precetti). A monte sta il �complesso della statua� (un bisogno grande di essere ammirati per le proprie qualit�... morali). Quasi assente il senso della gratuit� nei rapporti con Dio...

� ritualista. � il trionfo dell�esteriorit� sulla interiorit�. �ln principio era il rito� e non gi� la persona. A monte sta un bisogno grande di autoaffermazione e di sicurezza...

� Istituzionalistica. Tende a identificare l�esperienza religiosa con le varie istituzioni (chiese, gruppi, movimenti...). Anche qui a monte c�� un grosso bisogno d� autostima: l�istituzione risponde a questa richiesta...

� attivistica. Un bisogno irrefrenabile di fare e di disfare in nome di esigenze religiose. Ci si sente vivi per quello che si fa pi� che per quello che si �. L�immagine del �Dio-esattore� � forse quella che rende meglio la situazione...

� miracolistica. � caratterizzata da un forte gusto per lo straordinario, del fantastico... L�originalit� dell�uomo � negata. Tutto � attribuito a Dio che appaga bisogni e attese umane. Dio � il grande demiurgo che dispone dell�uomo e del creato come di un gran meccano, che egli compone e scompone a suo piacimento...

Forme devianti

Qui entriamo nella religiosit� a rischio. Si tratta di risposte nevrotiche (inadeguate) o psicotiche (alienanti) a delle esigenze fondamentali del soggetto nei riguardi di s�, degli altri, di Dio. Ci limitiamo a elencare:

� religiosit� ansiogena. � quella che a partire qualsiasi situazione genera sproporzionati stati ansia. Parliamo di:

�difesa ad oltranza�: il soggetto vive in permanente stato di allerta. Demoni, spiriti cattivi, castighi divini... fanno capolino ad ogni angolo;

�moralizzazione del quotidiano�: un esasperato manicheismo porta a vedere in tutto, anche nelle cose pi� semplici e quotidiane, l�aspetto di male;

�negazione del corpo� come fonte di male e corruzione per lo spirito. Negazione quindi dei sentimenti, delle pulsioni, del piacere;

�paura della responsabilit� motivata da un invincibile senso di colpa che pu� sopravvenire al terrore delle conseguenze per le scelte fatte

�distorsione dell�immagine di Dio� a cui vengono sottratte alcune caratteristiche per sottolinearne altre. � dominante il dio-legge, giudice, punitore. Ci� che d� fastidio � �sentirsi� in colpa pi� che la colpa medesima. Il soggetto non cerca una liberazione, ma una rassicurazione...

Religiosit� isterica. Forse pi� che le vistose manifestazioni (tremori, convulsioni, dolori fisici...) questo tipo di deviazione si rivela con forme pi� �larvate� (es. la paura delle pulsioni sessuali che spinge a una lotta esasperata per escluderle dal proprio orizzonte, oppure l�alterazione delle funzioni sensoriali che porta a percepire cose che non esistono o viceversa...)

Religiosit� schizofrenica: � caratterizzata da fenomeni di allucinazione (percepire le cose non perch� esistono, ma perch� si ha bisogno che esitano). Ne consegue un evidente distacco dalle realt� presenti e un facile ricorso a voci, visioni, miracoli, segni...

Conclusioni

� bene mettere subito in guardia dalle facili catalogazioni e dalla tentazione di riconoscersi in una o pi� delle situazioni sopra accennate. Niente di facile, ma � questione di misura. Diciamo, come regola generale, che le persone veramente coinvolte... non si riconoscono.