beh, della coscienza si pu� parlare, almeno in termini relativamente oggettivi;
lo "spirito" che � ?
quando parti per la tangente del tuo ipotetico inconfutabile, sei gi� nell'inconoscibile e nella circostanza che ha descritto il gatto;
il vero problema � che al credente educato come te non basta (il riconoscimento de) l'autosufficienza della fede, in quanto tale;
si deve affannare per agganciarla ad un simulacro di realt� o verosimiglianza, perch� altrimenti si ritroverebbe alla pari con gli altri - non credenti e diversamente credenti - e questo � inammissibile, poich� frustra la pretesa di superiorit� morale che prima o poi spunta sempre fuori.