'Arbeit macht frei (dal tedesco: 'Il lavoro rende liberi'; /ˈaɐ̯baɪt ˈmaxt ˈfʁaɪ/) era*il*motto posto all'ingresso di numerosi campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale."
Pero' e' anche colpa dei richiedenti che, per nobilitare la richiesta, chiedono il lavoro, quando, a essere voluto, e' solo il reddito e il lavoro e' solo un onere che torto collo si accetta come prezzo esagerato dello scambio.