Da “Dottrina e Alleanze” 130:

22 Il Padre ha un corpo di carne e ossa, altrettanto tangibile quanto quello dell’uomo; il Figlio pure; ma lo Spirito santo non ha un corpo di carne e ossa, ma è un personaggio di spirito. Se non fosse così, lo Spirito santo non potrebbe dimorare in noi. 23 Un uomo può ricevere lo Spirito santo, e questo può discendere su di lui e non rimanere con lui.

Che Dio abbia un corpo di carne e ossa ci sorprende, ma non dimentichiamo che l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio, evidentemente non soltanto per i sentimenti e il modo di ragionare.
Non dimentichiamoci che, dopo la risurrezione, Gesù si mostrò ad alcuni discepoli in carne e ossa, tanto che Tommaso potè mettere il dito nella ferita al costato di Gesù, e in seguito mangiò con loro.
Certo, vien da chiedersi cosa serva un corpo fisico in cielo. In questo stesso testo abbiamo visto che anche gli angeli sono tangibili, non solo anime. Anche in cielo si fanno pranzi e cene? A questo punto tutto è possibile.

Da “Dottrina e Alleanze” 131:

6 E’ impossibile per l’uomo d’essere salvato nell’ignoranza.
7 Non esiste una materia immateriale. Ogni spirito è materia, ma più fine o pura, e non si può discernerlo che con occhi più puri; 8 noi non possiamo vederlo, ma quando i nostri corpi saranno purificati, vedremo che è tutto materia.

Esaminiamo queste frasi. Per poter essere salvato, un uomo deve prima ricevere la corretta conoscenza e aderirvi. Se uno crede in cose sbagliate, come potrà stare insieme a gente che ha giuste conoscenze? Litigherebbe con loro.
Non esiste una materia immateriale: questo ci può sorprendere, ma non si può pensare a uno spirito fatto di nulla, una qualche consistenza deve averla, pure se non misurabile.
A questo punto, se lo spazio è veramente infinito, forse si potrà dire che lo spirito ha un’infinità relativa, ossia, può occupare qualsiasi spazio voglia, ma dovrebbe esistere anche dello spazio vuoto. Si tratta di congetture.
Ricordate il discorso sull’infinità dell’inferno? Abbiamo scoperto che si trattava di infinità relativa. Allo stesso modo potrebbe essere l’infinità dello Spirito e l’infinità di Dio Padre, che avendo un corpo, è infinito solo in quanto in identità con lo Spirito.