No, io intendevo proprio le regole grammaticali della lingua giapponese... Le ho esaminate un po' per un mio vezzo e sono un vero guazzabuglio. L'unica consolazione è che un giapponese deve provare le stesse sensazioni di fronte alla grammatica italiana!
Mi sa che sia così anche per i cinesi. Una mia cara amica, liutaia cinese, mi racconta sempre che la loro grammatica è allucinante e che la nostra per loro in confronto è semplice!
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .