Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
Si dovrebbe lavorare sul controllo della rabbia e sulla capacita' di tollerare le frustrazioni, che nella società mi sembra in netto calo.
ma questo c'è già, come circostanza contenitiva; è quella barriera che normalmente determina moderato appagamento o moderata infelicità, però a livelli sociali che implicano l'esplosione nelle circostanze in cui si verifica uno squilibrio; quando si parla dei grandi numeri, comunque tante;

poi ti si pone il problema di "ecologia sociale" dell'adattamento disfunzionale, perché se il modello di tolleranza delle frustrazioni famigliari fosse davvero efficiente, dovrebbe produrre una relativamente felice adesione;
invece, sembrerebbe che, mentre le nevrosi affettive continuano a trasmettersi, la parte razionale cerca di rimediare modulando la coppia in non-famiglia, non-figli, non-legami, non-impegni, finché non prevale la nevrosi e ci si rifugia nel modello conosciuto; alcuni prima di subito, altri mai;

Forse l'allentamento dei vincoli sociali, dell'educazione, ha portato anche a questo. Io credo che sia anche la crisi economica ad accentuare i disagi: se hai abbastanza soldi da campare bene donna te ne trovi un'altra, non ti incarognisci così tanto su quella che ti ha lasciato.
mia madre scherzava su un ramo della famiglia, dicendo che "il loro dirsi comunisti si fondava sull'idea che col comunismo tutti avrebbero potuto avere la servitù"

scherzi a parte, una persona che non avverte di essere causa di infelicità per il partner e non ha il bisogno fisico di allontanarsi per questo, è posseduta da un demone che nessuna condizione di normale benessere può attenuare; esattamente come la sua vittima; se la circostanza contrasta con l'identità, si fa e si sopporta qualsiasi cosa per ripristinare l'equilibrio.