Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
… E come raccontava Toaff durante la beatificazione di Giovanni Paolo II, alle agenzie, è “scritto nel Talmud ogni generazione conosce l’avvicendarsi di 36 uomini giusti, dalla cui condotta dipendono i destini dell’uomo. Sono questi i giusti delle nazioni, che portano in sè più degli altri la shekhinah, la presenza di Dio’. Sono i giusti che ci indicano la via del bene, avendo dedicato la loro vita al servizio del prossimo e alla gloria dell’Eterno. Nell’ebraismo, come è noto, non ci sono santi, ma soltanto giusti, e la canonizzazione di un santo è un fatto interno della Chiesa cristiana. Ma noi ebrei in questo momento vogliamo sottolineare che niente si attaglia meglio alla figura di Giovanni Paolo II della qualifica di giusto”.
Io so che scrissi la lettera ai cattolici a Giovanni Paolo II e la lettera agli ebrei a Roma, dove c'era Toaff.
Entrambi, di fatto, respinsero il secondo avvento di Cristo o ne raccolsero solo una briciola.
Se questi sono i santi e i giusti… anche coloro che misero a morte Gesù furono santi e giusti. Bisogna trarre le conseguenze da ciò che si afferma.
Come ho già detto, con relativa citazione, gli uomini si fanno santi e giusti tra loro, ma ciò non ha nulla a che vedere col giudizio divino.