Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
e che cambia ?
il punto qui è che si postula un "dono", selettivo, determinato da Dio, e nel contempo una libertà che fa a pugni;
chi ha ricevuto il "dono", crede e basta; ma chi non l'ha ricevuto ? è libero di fare cosa ?

è un bel ginepraio, perché se le parole del papa: Dio perdona il non credente che obbedisca alla propria coscienza hanno un senso, vuol dire che la fede non è indispensabile alla salvezza; se, al contrario, si insiste sul Nulla salus extra ecclesiam, non c'è salvezza per chi non crede, e nel contempo si afferma che quel credere è un dono divino selettivo, si afferma automaticamente la predestinazione;

peraltro, se invece si adotta la posizione di Arcobaleno, secondo il quale una volta ricevuti i testi sacri la libertà consiste nell'accoglierli o meno, si postula una salvezza per sola ragione, in cui la fede diventa irrilevante; e dispensabile, accessoria, diventa anche la vicenda di Cristo; perché, a che serviva quel sacrificio e resurrezione se bastano i testi ?
cose di cui si discute da molti secoli e che si studiano a scuola, o si dovrebbe farlo.
Chi non ha ricevuto il Dono della Fede, ha comunque il retaggio della sua Coscienza, Axe. A quella è chiamato ad orientare la sua Vita. A non soffocarla. A non sopprimerla....guarda che è tantissimo! Chi vive così, al termine del suo percorso, poi la desidera, la Fede. A tal punto da smuovere Dio all'azione! Non sono i testi sacri in sè, ad apportare Salvezza. La pagina della Bibbia, se non diventa carne, pane....Fede vissuta concretamente, resta lettera morta.

" In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile."

MATTEO 17