la predestinazione si è rivelata una conclusione forzosa a partire dalla nozione di Dio della scolastica: un creatore trascendente, ma antropomorfo, onnipotente e onnisciente/presciente;
se mettiamo a sistema queste prerogative, tutto ciò che accade, ivi inclusi i comportamenti umani futuri, sono noti a Dio sin dal primo istante della creazione; e, siccome Dio è anche onnipotente, tutto ciò che è accaduto, accade e accadrà, si deve intendere come intenzionale, voluto da Dio, sin dal primo istante: non si muove foglia che Dio non voglia...
e tanti saluti pure al libero arbitrio, come confermato dalla questione della fede come Grazia divina e l'impossibilità di salvarsi per sola ragione - Paolo: non vi vantate, non è merito vostro.... - la necessità della Passione - e quindi delle azioni che la compivano - e tante altre cosette, come la prescienza divina di Gesù sul triplice tradimento di Pietro...
se si vuole il libero arbitrio, bisogna riconfigurare Dio da capo.