Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Di regola chi è ateo si occupa solo della vita materiale, fa progetti solo per quella.
E non si possono confondere interessi artistici - tipo musica, letteratura, arti visive, ecc. - con la conduzione di una vita spirituale. Quelli sono godimenti per i sensi materiali, non godimenti spirituali.
Nessuno ti nega valori e un'etica, ma rivolti più verso te stessa che verso il prossimo. Magari un'etica come quella di Meogatto: mors tua, vita mea. O come quella di Esterno, che avrebbe voluto vedermi rinchiuso nel Cottolengo di Torino.