La Turchia (membro NATO) svolge da sempre la funzione di Paese cuscinetto fra l'occidente e il medio-oriente. Ricordo che la divisione della popolazione curda sui territori turchi, siriani, iraqeni, iraniani venne deciso dagli accordi segreti Sykes-Picot fra Gran Bretagna e Francia all'indomani della sconfitta dell'Impero Ottomano che invece qui non aveva confini. Quindi la nascita di una questione curda, parte da lí. Dall'altra parte l'ex Unione Sovietica nel suo tentativo di destabilizzazione dell'occidente doveva cominciare proprio da lí, dal Paese cuscinetto e lo fece mettendo in piedi il PKK, partito comunista curdo, che, al di là dell'agiografia e dalla dabbenaggine di Dalema nel dare libero passaggio ad Öcalan, é un'organizzazione che in Turchia ha provocato migliaia di morti fra la popolazione civile. La costituzione di una "fascia di sicurezza" di trenta chilometri va bene, non solo alla Turchia, ma anche ai suoi alleati (NATO).
Il resto é teatro.
Quando Erdogan non andrà piú bene all'Europa a agli U.S.A., lo toglieranno di mezzo in una notte.
Hanno giá fatto le prove il 15 luglio 2016.