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Discussione: Mente cosmica (Coscienza cosmica) e teoria del Campo Unificato

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  1. #11
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    @vega

    Quando tocchiamo un oggetto, cosa percepiamo esattamente?
 Al tatto lo sentiamo duro, morbido o solido…
    E’ la nostra pelle a trasmetterci queste sensazioni di pienezza avallate dalle informazioni visive processate dal nostro cervello.
    Ebbene, se potessimo “vedere” la materia a livello molecolare, atomico e subatomico questa ci apparirebbe come un agglomerato di molecole “tenute insieme” da un campo elettromagnetico, ossia da un vorticoso fluire di elettroni (a circa 900 Km al secondo) intorno ad un nucleo.

    Quindi, ciò che la nostra mano sente e chiama materia è, di fatto, il campo elettromagnetico generato dagli evanescenti elettroni ed è proprio questo che definisce i confini dell’oggetto che tocchiamo. E la sensazione di "solido" deriva dalla repulsione dei campi magnetici che viene inviata dalla pelle al nostro cervello sotto forma di segnali bioelettrci, che il cervello elabora costruendo, nella nostra mente, la sensazione che noi chiamiamo "solido".

    La mano sente la materia solo a partire da una certa “densità” percepibile.

    Cioè la nostra mano è fatta per percepire la realtà solo all'interno di una gamma ben precisa di intensità di campi magnetici.
    Infatti con la mano percepiamo un sasso, ma non percepiamo l'aria (che pure è fatta di molecole e di atomi).

    Dal punto di vista scientifico dunque la materia è meno solida di quanto ci appaia a occhio nudo o al tatto e, di fatto, meno “piena” di quanto i nostri sensi ci dicano. Lo spazio tra un atomo e un altro può essere molto, molto grande. Ne consegue che la roccia, esempio per antonomasia di solidità e compattezza, nella realtà molecolare contiene un gran vuoto!
    Il 99,99% di un singolo atomo è fatto di "vuoto".
    Ciò significa che se tu prendessi un palazzo di 10 piani e riuscissi a eliminare tutto il vuoto esistente tra nucleo ed elettroni, di tutto quel palazzo avresti una quantità di materia pari a un granellino di sabbia.

    Nell’universo, visto con gli occhi della fisica quantistica, tutto è energia e tutti gli elementi sono interconnessi: questo grande organismo di energia interdipendente è la "realtà" in cui siamo inseriti. E dove, ogni individuo, è parte del tutto.
    Ultima modifica di xmanx; 06-11-2019 alle 08:43
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

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