Poiché ci siamo imposti di parlare intorno all'etica, dobbiamo innanzitutto indagaredi che cosa sia parte il carattere etico. Per dirlo in breve, sembra che esso sia parte di null'altro se non della politica. E' infatti impossibile il fare alcunché in campo politico senza essere dotato di una rara qualità, vale a dire senza essere buono. E l'essere buono significa possedere le virtù. Bisogna dunque, se si vuole avere successo in campo politico, che il carattere etico sia virtuoso. La trattazione dell'etica é dunque, coime sembra, parte e principio della politica; e, nel suo insieme, mi sembra che la trattazione debba a buon diritto avere la denominazione non di etica, ma di politica
Aristotele: "Grande etica" I incipit
Domanda sussidiarie:
Aristotele é veramente il grandissimo filosofo di cui si favoleggia, o piuttosto un sottilissimo, immenso umorista, al cui confronto Aristofane, Plauto....P. G. Wodehouse e J.K. Jerome sono dei mestieranti mediocri?