appunto; si tratta di testi apologetici, non riconosciuti come storicamente attendibili;
questo vale per testi organici e studiati;Inoltre questo fatto soddisfa il “criterio di imbarazzo”. Cosa dice il "criterio storico di imbarazzo"? Dice che un testo è vero storicamente se crea imbarazzo agli autori del testo. Questo criterio si basa sul fatto che difficilmente la Chiesa primitiva avrebbe potuto inventare o falsificare qualcosa in grado di procurarle imbarazzo o di indebolire la sua posizione in discussioni con gli avversari.
non nel nostro caso, per il quale la confusione è tale da essere antonomasia;
difficilmente si trovano tante cose imbarazzanti per i criteri della Chiesa come nei vangeli;
il punto è che l'imbarazzo è parcellizzato nel tempo, man mano che della cosa cominciavano ad occuparsi i dotti;
tale è l'imbarazzo che si sono determinate infinite eresie e poi scismi;
ma i redattori al tempo non erano imbarazzati, perché non avevano idea del ginepraio in cui si stavano mettendo, così come tanti esegeti in molti secoli;
ripeto: le cose che scrivi avranno un senso se appoggiate a testi accademici di storia; altrimenti sono suggestioni kazzenger;
che i vangeli qualificano un apostolo come funzionario - ex-funzionario, pentito - non genera imbarazzo, perché mostra una conversione; ma, soprattutto dimostra solo che sui vangeli è scritto questo; non che questo sia storicamente vero;
ritenta, sarai più fortunato![]()