Citazione Originariamente Scritto da Astrid Visualizza Messaggio
Io mi sono sposata convinta di essere in due, convinta che fosse per sempre e credente.
Poi mi sono accorta che c'era un gran affollamento di sottane, che il per sempre in quelle condizioni sarebbe equivalso al martirio e sono rimasta credente, nonostante tutto (perchè viene da chiedersi se un sacramento nato con vizi sia valido o meno). *
Ognuno badi alla salute della propria coscienza, Cono.
La mia s'è martoriata abbastanza ad analizzarsi e io a distruggermi per cercare di mandare avanti la baracca da sola.
E pensa che nonostante tutto i pensieri impuri non mi appartengono, nè per gli olezzi nè per la carne fresca. Evidentemente a me Dio non serve continuare a chiamarlo per tenermi lontana dalle tentazioni - mi accompagna in silenzio e credo che se anche avesse impegni urgenti e mi lasciasse per qualche ora non cambierebbe nulla -.
Per amarsi per sempre bisogna essere in due terreni a volerlo. Uno solo, per tano che si impegni mai ci riuscirà.
Vale per l'amore, per la gestione dei figli, per la cura dei figli, per tutto...
L'amore non è una questione di stare incatenati ma di essere liberi di stare insieme. Di scelta quotidiana.
Quando due non hanno più nulla da dirsi e vivono sotto lo stesso tetto non è più nè amore nè coppia nè matrimonio.
Certo la facciata è sacra - forse più del sentimento e del sacramento - per molti/e.
E bollette e mutuo vanno pagati. Ottima ragione per restare assieme e farsi vite parallele, infelicemente e insensatamente assieme. Con la benedizione della Chiesa.
Dice il mio padre confessore che questo non è amore e che i sacramenti così non si reggono sull'amore ma sull'interesse (anche quelli in cui è uno solo a farsi gli affari suoi e l'altro subisce, giusto per restare i.t. su me stessa).
IO non ho paura del per sempre. Tant'è che mi sono risposata.
Chi ha paura del per sempre di solito non si sposa. Perchè, che io sappia, chi si posa è convinto che sia per sempre quando compie il passo.
La teoria è una bella cosa Cono.
La vita è un altro paio di maniche.
Quando ti nasce un figlio è naturale che pensi che sia sano e che ti sopravviva. E' nell'ordine naturale delle cose. Ma non sempre è così.
L'Amore è, a suo modo, come un figlio. Con tutte le varianti del caso.
Bisogna avere l'umiltà di ammetetre i fallimenti e accettarli, non insistere a nutrire mostri.
Un Dio buono non vuole il male per le sue creature.
L'ultimo mio gesto d'amore per il mio ex marito è stato rendergli la libertà: lui non era tanto propenso (sai quanto è comodo avere una governante che si occupa di tutto, persino della manutenzione della casa? E anche un socio che manda avanti l'azienda quando "tu" hai qualche incontro galante che "ti" obbliga a dormire fuori per qualche giorno?).
Pur di farlo sono rimasta senza lavoro... ma sapessi il sollievo.
Ero talmente intrisa nell'abitudine di sopportare e di subire che ho avuto persino mesi di scrupoli di coscienza prima di prendere la decisione. NOnostante l'aut aut di mia figlia.
E in quel periodo mi sono fioccati addosso altri doni dell'amore sottoforma di oggetti cornei appuntiti travestiti con nuove, fantasiose, scuse. Il dono della fantasia al mio ex marito non mancava...
Quindi la colla divina, sul corno, non funziona.
Solo alcuni anni (sono lenta nelle decisioni per mia natura) di convertirmi all'ebraismo. Indovina il perchè?
Carissima, continui a giustificarti. Senza che ce ne sia bisogno...
Le mie, però, non sono teorie. Nè, tantomeno, lo sono le parole del Santo Padre ai fidanzati: C'è un'esperienza! Gli Sposi Cristiani testimoniano semplicemente che Dio esiste. Che Dio c'è, nel Matrimonio. Che la reciproca promessa fatta davanti a Lui non rimane solamente una formula. Che amarsi per sempre ("nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia") è possibile. A patto di far entrare Dio CONCRETAMENTE nella vita familiare. Ogni giorno. Evidentemente ci hai creduto solo tu e il tuo ex se n'è guardato bene, causando le sofferenze che ci hai raccontato. Ah...quanto sarebbe importante Astrid riscoprirlo, il fidanzamento! Conoscersi bene prima di arrivare all'Altare. O al Sindaco. E comunque hai detto bene: Dio ha rifatto una storia, con te. Ha continuato a scrivere diritto nelle righe storte e squinternate che avevi davanti. Me ne rallegro! Davvero. Lui fa così.