E' un titolo che mi è venuto in mente così, a caso. A caso di cane, come si suol dire.
Ed ora mi tocca inventare qualcosa.
E' la storia di un chicco di pop-corn che se ne sta lì, tranquillo, immobile. Astratto e distratto da tutto ciò che lo circonda e che si muove freneticamente... ma a lui, è come se non gliene fregasse niente.
Prescinde e trascende come se fosse assente. Nulla lo riguarda o lo importuna, nulla lo smuove, neanche la luna.
Gode di una pace interiore, che quasi commuove. Percorre in un silenzio assordante, un pensiero fissante : "Nulla mi tocca, nulla mi ferisce, nemmeno se qualcosa mi trafigge".
E in effetti, questo chicco di popcorn, sembra esser esente da ogni stimolo presente e pressante e che lo possa destare, dal suo quieto stare.
Ma proprio quando ci si è abituati, al suo perenne stato di immobilità latente, ecco che all'improvviso, lo si vede compier un grande salto, da impressionare persino un gatto.
E nel ricadere, per gravitare effetto, ha anche cambiato aspetto. Non è più roseo e dalle sembianze ovali, piuttosto bianco e soffice, dai contorni irregolari.
Qualcuno aveva trovato il modo di destarlo, appicciando una fiammella, sotto la scodella.
E con un grande scoppio e grande salto, il chicco di popcorn, adesso è tutt'altro,
una soffice e delicata nuvoletta che si scioglie in bocca, abbastanza in fretta.
+++
boh, spero sia venuta bene.
Giosuè Blumbucci