Arringa del Avv.to Calascibetta (cugino del famoso avvocato Taormina) :

Sig. Giudice, Sig.ri della Corte,

E' un fatto risaputo che noi maschi ci eccitiamo al solo guardare un corpo femminile nudo o, peggio/meglio, seminudo... questo perché nel nostro cervello, alla sola vista di una patata, più o meno novella e più o meno sbucciata, è sufficiente per mandare flussi sanguigni esagerati presso i capillari cosiddetti "Peninsulari" ed ottenere un "presentat-arm" e quindi un pezzo pronto con tanto di colpo in canna (singolo, purtroppo) da spararsi quanto prima (non è chiaro se in modalità self oppure, se fortunati, uno su un miliardo, in modalità interattiva con un membro dell'alto sesso).

Quanto sopra è un dato di fatto, che mette il maschio in una condizione di difficoltà oggettiva, una condizione di assoggettamento al richiamo imposto dalla natura che prescinde dalla sua volontà di resistere a questo impulso sovrannaturale.

E questo fatto Signor Giudice, Signori della Corte, non lo dice l'avvocato Calascibetta, No! Piuttosto è la scienza che lo dice. Poiché, come già detto, non si tratta altro che di un mero impulso sessuale che mette in moto un meccanismo idraulico che dirige verso un’unica zona corporale, un flusso esagerato di fluido sanguigno che AUTOMATICAMENTE prepara il maschio all'accoppiamento.

Detto ciò, Signor Giudice, Signori della Corte, è anche vero che per le femmine di genere umano, questa condizione maschile rappresenta un problema che non è loro, ovviamente. Da qui nasce la loro indifferenza, la loro insensibilità, anzi spesso fastidio, disturbo e a volte, per coloro più infide e spietate, un atteggiamento volutamente provocatorio atto ad accentuare, attraverso comportamenti volutamente lascivi, come quello di mettere in mostra la loro fisicità, questa pietosa reazione fisiologica maschile.

Per questo, Signor Giudice, Signori della corte, il mio cliente è innocente. Egli, con questa direttiva, emessa in assoluta buona fede, non ha cercato altro che limitare, arginare questa spiacevole sensazione fisiologica questo assoggettamento che la natura impone agli umani di sesso maschile, assolutamente IMPOTENTI, ripeto, IMPOTENTI, al richiamo della natura malefica e matrigna che impone ad ogni essere vivente, l'istinto ad accoppiarsi, per il mero proseguimento della specie stessa.

Alla luce di quanto detto, chiedo che il mio cliente venga assolto perché il fatto non sussiste o, in via subordinata, chiedo che il mio cliente venga dichiarato totalmente incapace di intendere e di volere in quanto vittima egli stesso dei capricci della natura.

GRAZIE!

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