Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
Se ha preso i nostri peccati com'è che li abbiamo ancora ?
Ti è mai rimasto un segno sulla pelle o nella carne, conseguenza di una caduta, di una ferita o di un'operazione chirurgica? Così è il Peccato. Dio ci cura e ci opera. Ci guarisce per mezzo di Suo Figlio, morto per noi, ma le conseguenze del nostro Peccato sono dure a morire, Michele. Specie se neghiamo di essere malati e di aver bisogno del Medico....

Come afferma san Paolo: « Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia » (Rm 5,20). La grazia però, per compiere la sua opera, deve svelare il peccato per convertire il nostro cuore e accordarci « la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore » (Rm 5,21). Come un medico che esamina la piaga prima di medicarla, Dio, con la sua Parola e il suo Spirito, getta una viva luce sul peccato:

« La conversione richiede la convinzione del peccato, contiene in sé il giudizio interiore della coscienza, e questo, essendo una verifica dell'azione dello Spirito di verità nell'intimo dell'uomo, diventa nello stesso tempo il nuovo inizio dell'elargizione della grazia e dell'amore: "Ricevete lo Spirito Santo". Così in questo "convincere quanto al peccato" scopriamo una duplice elargizione: il dono della verità della coscienza e il dono della certezza della redenzione. Lo Spirito di verità è il Consolatore ».

« Dio, che ci ha creati senza di noi, non ha voluto salvarci senza di noi ». L'accoglienza della sua misericordia esige da parte nostra il riconoscimento delle nostre colpe. « Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa » (1 Gv 1,8-9).

https://www.vatican.va/archive/catec...3s1c1a8_it.htm