Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
Chiedo scusa se mi intrometto.
Sono, notoriamente, "de coccio". Ti chiedo (senza polemica) un chiarimento.
Parli di "ferite dell'infanzia". Ti riferisci alle vittime dei comportamenti che stigmatizzi? Sarei propenso a dire "si". Se mi sbaglio, correggimi.
Parli di "tirarci fuori dal fango". A chi ti riferisci? Non credo alle vittime, in quanto non sono infangate dagli abusi subiti. Analogamente alle donne stuprate che non sono "infangate" dalla violenza subita. Pertanto, non sono loro che devono tirarsi fuori dal fango della turpitudine altrui. Fango che nemmeno puo' sfiorarle lontanamente. Immagino tu sia d'accordo. O no? Allora, chi sono "i noi" che si devono tirar fuori dal fango delle violenze fatte subire a innocenti? La responsabilita di una violenza é individuale, non "vagamente collettiva". Ed io non ho nulla da spartire con i casi che tu, giustamente stigmatizzi. Allora, i "Noi", chi sono? Parli del "tuo ambiente"? E' un "mea culpa", allora. O no? E se per finire potessi spiegarmi la metafora delle acque "più consone" , nel senso che non capisco cosa possa significare, letteralmente. C'é un'acqua (metaforica, capisco) che é "consona" per me, un'altra per te, una per cono, una per uno sporco fetido stupratore di persone indifese. Non posso immaginare "acque lustrali consone alle vittime innocenti",affinché si purifichino. O si?
Grazie per l'attenzione ed i chiarimenti.
Probabilmente mi sono espressa male e cerco di chiarire:intendevo dire che chi ha avuto esperienze di abuso psicologico,fisico,morale(quindi vittima) dovrebbe cercare di rimettersi in piedi non dico dimenticando perché le cicatrici rimangono ma sforzandosi di vedere la realtà non più offuscata o condizionata dall'esperienza fatta.Certamente il fango è riferito ai colpevoli e non certo alle vittime.Forse mi è venuto spontaneo di usare il "noi"perché ,chi più,chi meno nella vita tutti subiscono dei torti,delle ingiustizie che possono influire anche gravemente sul benessere e il comportamento di ognuno.La ricerca delle acque più consone è inteso come il superamento del trauma subito attraverso la scelta di un obiettivo che possa soddisfare e gratificare.La persona obesa che è stata insultata fin da piccola può covare odio e rabbia e vivere infelice o può minimizzare e dedicarsi ad un'attività gratificante che la valorizzi così come un ragazzo o ragazza vissuta con le suore tiranne può affrontare una fede di libera scelta senza pregiudizi.Spero di essermi chiarita.