non la GDF, ovviamente

negli ultimi 15 anni di commenti web, il soggetto più chiamato in causa come scrigno misterioso di poteri occulti è il mondo della finanza;
l'idea è vecchia, ma oggi è ancora più appetibile per far tornare qualsiasi conto bislacco che dovrebbe dimostrare una tesi improbabile;

può essere utile una cornice in cui collocare qualche idea sensata su quello che storicamente significa quella finanza di cui tutti parlano, ma di cui pochi capiscono il senso:

l'economia mondiale, tra il 1940 e il 1980 circa, è stata trainata dalla produzione bellica americana; una capacità enorme, che si è sovradimensionata durante la guerra; finita la guerra, col Piano Marshall e la Guerra fredda, quella capacità ha continuato a produrre a pieno regime, arricchendo gli USA;

i sovietici erano competitors sul piano strettamente militare, e anche molto forti, fino agli anni 70; l'asimmetria, però, è che nel capitalismo americano e occidentale le produzioni belliche avevano infinite ricadute civili, prodotti di ogni tipo, gps, simulatori, internet... mentre per i sovietici si trattava quasi di spesa a fondo perduto; perciò quel modello è imploso; costava troppo, era insostenibile;

tuttavia, con la fine graduale della Guerra fredda, il mercato degli armamenti era sempre meno remunerativo anche per gli stessi USA, e questo avrebbe dovuto implicare un drammatico rallentamento dell'economia; cioè, impoverimento dei produttori occidentali; siamo all'elezione di Reagan, 1980; e qui entra in gioco la cd finanziarizzazione dell'economia; di che si tratta ?

la finanza ha un sottostante economico: io compro un titolo, azione, obbligazione, titolo di stato; questo titolo dovrebbe rappresentare fedelmente il valore dell'economia che rappresenta; se compro il titolo "Ford", compro il valore pro-quota di quell'impresa, della capacità di produrre buone automobili, che venderanno, rendendomi partecipe degli utili;

nei primi 80, la prospettiva di un rapido rallentamento della 40ennale economia di guerra, ha indotto alla deregulation finanziaria; cioè, si è iniziato a consentire che la finanza gonfiasse il valore del sottostante economico pur di mantenere la remunerazione delle attività;
cioè laddove prima il mercato degli armamenti consentiva di pagare stipendi e distribuire profitti, in quel periodo si è chiesto ai risparmiatori e investitori - occidentali e no - di puntare i loro risparmi su quelle valutazioni gonfiate; da qui le bolle;

questo ha arricchito i vertici della finanza, ma ha distribuito dividendi diretti e indiretti anche agli occidentali qualunque; diretti nel senso di veri e propri dividendi, sempre più rischiosi; indiretti nel senso che comunque una quota del risparmio prudenziale - i soldi alle poste della nonnina - confluiva comunque in quel sistema, per poter essere remunerativo;

soprattutto, consentiva di pagare il lavoro occidentale a salari altrimenti irrealistici, sulla base del reale valore di quei prodotti; cioè, l'operaio Fiat tra il 1975 e il 1995 poteva vedersi garantito posto e salario solo perché il generale mercato dell'auto era gonfiato in termini di fiducia; gonfiato dalla terribile finanza; a cascata, tutte le remunerazioni del lavoro occidentale erano sostenibili sulla base di quel livello retributivo delle produzioni primarie private, quelle che garantiscono il gettito con cui si pagano insegnanti, infermieri, le strade e tutta la spesa pubblica;

cosa spiega, oggi, il fatto che un operaio tedesco guadagni dieci volte o più di uno cinese ? è dieci volte più bravo ed efficiente ? certo che no; lavora dieci volte tanto ? proprio no; il suo prodotto vale dieci volte quello cinese ? solo in parte, e in grande misura non per un valore d'uso, ma per input di marketing;
tra un Iphone prodotto in Cina su brevetto americano e un Huawei prodotto dagli stessi operai su brevetto cinese non c'è troppa differenza che giustifichi una differenza del 100% di prezzo;
la differenza la fa esattamente quella mostruosa finanza, che garantisce retribuzioni e stile di vita all'Occidente, profitti e stipendi medi;

l'occidentale bene informato dal net che puti il dito sulla finanza, ha anche buone ragioni per essere diffidente, visto che si tratta di attività rischiose e speculative, gestite da poteri disinvolti;

ma dovrebbe essere anche consapevole che si tratta in effetti di un paracadute, o dell'insulina che tiene in vita il grande diabetico Occidente di cui pure lui fa parte a pieno titolo;
senza quella finanza, il professore di liceo di Olgiate Olona, il fruttivendolo di Ferrara o il pensionato di Macerata si sposterebbero esclusivamente in bicicletta, come i cinesi; non avrebbero case ben riscaldate e non potrebbero permettersi l'aria condizionata, e un PC o uno smartphone costerebbero loro quanto due stipendi, non un terzo di mensilità, e a caduta la lavatrice, le magliettine della bancarella e tutto il resto...

e questo per il semplice ed intuibile motivo - volendo vedere la realtà sotto il naso di tutti - che la ricchezza che quelle persone producono o hanno prodotto non è mediamente diversa da quella prodotta da un cinese o un indiano che guadagnano un decimo di loro e vivono in condizioni conseguenti.