Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
Se Dio non esistesse non è affatto vero che tutto sia permesso.
Io credo che qui si confonda l'idea che l'uomo ha di Dio e Dio in sé. Questo è molto diverso dal pensare ad ogni tipo di male paragonando l'uomo ( -1 ) ad un animale selvatico; la genetica ha dimostrato che da uomo selvatico, ex scimmia, con dei o senza dei, c'è stata evoluzione, o no? Come ti senti tu rispetto ad una scimmia? Come avrebbe fatto ad evolversi? Tu credi che si sia evoluto con l'idea di Dio in testa, pensando sempre a Lui?
Capisci quindi che l'idea che noi abbiamo della realtà non è la realtà.
il cammino di una coscienza religiosa o meno è sempre difficile, ed è la nostra coscienza il paradigma della nostra vita. Non puoi della realtà prendere tutto poiché a noi umani la realtà si presenta non tutt'una ma in tanti pezzi o branche ecco spiegato il relativismo, se non ci fosse stato il relativismo ed avremmo ragionato sempre in termini assoluti, la scienza sarebbe ancora sotto il dominio della Chiesa do Roma.
L'Uomo non è una scimmia che si è "evoluta".....
Questo non lo dice il dio di Cono, Crep: è la Rivelazione Biblica!!!
E' profondamente altro, l'Uomo. E' molto molto altro, l'Uomo. Dio si è fatto come noi, ha preso una CARNE UMANA in Gesù Cristo proprio per affermare il rapporto privilegiato e particolare che ha con l'Umanità. Ama tutto, di ciò che ha creato e di tutto, in Genesi, dice che "era cosa buona". Ma dopo la creazione dell'Uomo dice che "era cosa MOLTO buona!". E' con lui che si relaziona. E' con Lui che parla. E' con lui che inizia una Storia di Salvezza. Non con i gatti, con le lucertole o con le scimmie...
I gatti, le lucertole e le scimmie non hanno una nozione di Bene e Male, non vanno in depressione perché smarriscono o non trovano il senso della Vita, non agiscono secondo Coscienza, non sentono il bisogno di mettere su tela, su marmo, su foglio le loro emozioni e i loro sentimenti, non si interrogano, come facciamo anche noi su questo forum, su Dio, sulla Vita, sull'Anima, sulla Morale, sull'Etica eccetera. Laura chiede quando è cominciata questa crisi valoriale, ebbene: Proprio quando perdiamo di vista le distinzioni, il saper distinguere le cose, catalogarle, chiamarle veramente col loro nome.
Dare a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare.
Esiste cioè un Dio Creatore ed esistono le Sue creature: "Ciascuno secondo la propria specie" (Genesi 1)
Infilare tutto nel calderone indistinto, ci fa perdere di vista la meraviglia di ciò che Dio ha creato. Tutto diventa relativo. Tutto soggettivo. Tutto incolore. Tutto insipido. Tutto pallido.
La nostra Società sta perlappunto attraversando questa confusione, questo disorientamento, questo smarrimento: Totale! In ogni aspetto del vivere civile.
Abbandonando ed occultando Dio dal suo orizzonte, si ritrova in mezzo al guado, non sapendo più a quale riva approdare.