capisco, tanto te quanto altri;
il punto è che quella fatica che ascrivi a merito spesso è quella cosa che induce a guardare a quello che fanno gli altri, che ti sembrano faticare meno, il mondo; da lì a giudicare, e poi combattere, il passo è breve; quello fatica a non bere alcolici, poi questo lo autorizza a pilotare un jet contro le torri, ultimo episodio di millenni di guerre sante;
crep, e basta..!per te dunque non bisognerebbe cadere nella tentazione di aspettarsi un premio da Dio
non sono idee mie queste; io sto solo facendo un bignamino di certi problemi teologici; c'è gente che secoli fa ha iniziato a dire: il tuo premio è quello di essere una brava persona, se lo sei e in buona coscienza puoi sentirtici; sii grato di questa cosa e vai per la tua strada, senza pensare agli altri, migliori o peggiori di te;
non ho capito nulla;
se non sai quello che vuole Dio, smetti di parlarne, perché sicuramente sbagli; poi, uno potrebbe giudicare l'albero dai frutti, no ?
in millenni le varie tribù di fedeli non hanno fatto altro che massacrarsi tra di loro, anche all'interno della stessa fede; i più grandi massacratori di cristiani sono sempre stati altri cristiani; ancora oggi, più c'è religione istituzionale, più c'è violenza, di tutte le risme.