Sento molto questo poemetto di P.B. Shelley, e ne parlo spesso, fin da quando,
al ginnasio, alcuni ammiratori mi dicevano, offrendomi il loro libretto di poesie
da me ispirate, che mi avrebbero raggiunto ovunque, come Alfeo raggiunse, e fe-
ce sua, Arethusa

P.B.Shelley


Arethusa.


Arethusa arose

from her couch of snows

in the Acrocerainian mountains.

from cloud and crag...


Arethusa si levò

dal suo letto di neve

sui monti Acroceraunici

tra le nubi e le rocce...



Bella questa immagine del letto di neve nei monti Acroceraunici, e
Arethusa si destò e riprese a fuggire. Raccontiamo cosa era a ccaduto.
Ella era una ninfa di Diana, quindi aveva prestato giuramento di castità
e si trovava nel Peloponneso, piu' propriamente nell'Elide, e in una gior-
nata di calura panica, vide un fiumicello con l'acqua trasparentissima,
tanto che si potevano vedere i sassolini nel fondo ( " calcoli" li chiama
Ovidio nella sua bellissima descrizione della scena nelle Metamorfosi,
che rappresentano la corsa dell'Universo verso il Nulla), e decise di far-
si un bagno, si spoglio' nuda e s'immerse nell'acqua limpida., finché la
vide Alfeo che si gettò in acqua per cercare di raggiungerla.

FINE I PARTE: