Risultati da 1 a 14 di 14

Discussione: rainbow

Visualizzazione Elencata

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Opinionista
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    1,554

    rainbow



    Da dopodomani, 17 febbraio, al “Mudec” (= Museo delle Culture) di Milano (Via Tortona 56), si può vedere la mostra titolata: “Rainbow. Colori e meraviglie fra miti, arti e scienza”, visitabile fino al 2 luglio.

    L’esposizione è basata su diverse narrazioni collegate all’arcobaleno, considerato fenomeno naturale, ma anche scientifico, antropologico e storico-artistico.

    In Asia, Australia, Africa e nelle Ande l’arcobaleno viene rappresentato come un serpente, anche bicefalo, che regola le acque cosmiche.

    Nella mitologia norrena e in altre culture l’effimero arcobaleno era considerato ponte di collegamento tra la Terra e il cielo, tra la materialità e la spiritualità.

    Anche per la mitologia greca l’arcobaleno è un ponte: Iride (in greco Iris) è la messaggera degli dei e personificazione dell’arcobaleno, che la dea crea come sentiero per spostarsi fra cielo e Terra. E’ vestita di “iridescenti” gocce di rugiada.

    Iris è citata nell’Iliade e nel quinto libro dell’Eneide.

    Per la luminosità di colore variabile la membrana dell’occhio fu denominata “iride”.


    Pierre-Narcisse Guérin, Morfeo e Iris, olio su tela, 1811, Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo.

    Questo dipinto del francese Guérin rappresenta Morfeo, il dio dei sogni, addormentato, con le braccia distese sopra la testa; è sorpreso nel sonno da Iris, accompagnata dal piccolo Eros.

    Morfeo, nelle sue apparizioni notturne, prendeva le forme delle persone o delle cose sognate dall'umanità. Quando inviava sogni portava con sé un mazzo di papaveri con il quale sfiorava le palpebre dei dormienti e donava loro realistiche illusioni.

    Esiodo nella sua “Teogonia” dice che i sogni erano personificati dagli “Oneiroi”, deità minori e figli della Notte, in greco antico “Nyx”, nella mitologia romana “Nox”.

    Nell’Iliade e nell’Odissea la divinità che personificava il sogno era ”Oniro”, figlio di Hypnos, dio del sonno.


    William-Adolphe Bouguereau: “La Notte”, dipinto a olio, 1883, Hillwood Museum and Gardens, Washington DC, U.S. A.

    Nox, la dea che personifica la notte terrestre, è descritta con ali nere e drappeggi neri. Ma in questo dipinto il pittore francese Bouguereau l’ha raffigurata senza ali, semicoperta da un drappeggio nero, mentre fugge dai corvi che la vogliono assalire.

    Nox era contrapposta ai suoi figli: Etere (la luce), ed Emera (il giorno).

    segue
    Ultima modifica di doxa; 16-02-2023 alle 07:26

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato