Originariamente Scritto da
Rachele Giacobi
C’è chi vive nel mondo,si inserisce nel suo tessuto è coinvolto nella sua realtà,insomma ha i piedi ben piantati a terra.
Il cristiano cerca di vivere nel mondo senza essere del mondo,senza appartenergli; ha il dovere di occuparsi della realtà e di risolvere i problemi che gli si presentano come cittadino e come persona(non deve certo stare con la testa tra le nuvole)ma desidera anche quel certo distacco che gli permetta di rivolgere un pensiero spirituale.
E’ proprio il non avere i piedi troppo ben piantati a terra che fa la differenza tra chi ha fede in Dio e chi ha fede nel mondo.
Ritengo che l’agire del credente non sia una sdolcinatura o una stravaganza anche perché spesso richiede una notevole fatica.
Quando dico che l’uomo dirige la natura intendo gli interventi che fa per viverci meglio,per convivere con una natura talvolta poco ospitale per l’essere umano ma anche per il mondo animale.
Si fanno bellissimi giardini e parchi,si scavano canali per irrigare i campi;si coltivano piante che allo stato selvatico non produrrebbero;si fermano delle frane distruttive o si fanno deviare colate laviche.
E’ chiaro che anche in questi casi l’uomo pensa a sé perché il mondo è la sua casa ma l’inquinamento,lo sfruttamento eccessivo rendono questa casa poco vivibile per tutti.Per quanto riguarda il lavoro mi risulta che molti vogliano lavorare di più non perché non abbiano da mangiare ma per comprarsi la macchina nuova,il telefonino di di ultima generazione,andare in vacanza o a teatro:Non è questo migliorare la vita e divertirsi