Gentile Cono, sono tornato alla base e “sciolgo il mio voto”: elaboro il post che ti ho promesso sulla Mater Dei consolatrix afflictorum.

E’ necessaria una premessa, forse per te superflua perché sei un “collaboratore ecclesiastico”, ma utile per chi non frequenta “l’ambiente…”.

L’invocazione “Consolatrix afflictorum” è desunta dalle “Litanie Lauretane”, anche dette “litanie della Madonna”. Sono suppliche a Maria che vengono recitate la sera dopo il “Rosario”. Enunciate da un sacerdote, da un diacono o da una delle signore che la sera frequentano la chiesa. Proclama il titolo attribuito a Maria (es. consolatrice degli afflitti) e l’assemblea coralmente risponde “Prega per noi”.

Nell’attuale versione delle litanie lauretane ci sono 52 invocazioni, distribuite in sei gruppi, che non mi dilungo a specificare.

Furono i frati dell’Ordine mendicante di Sant’Agostino, detti “agostiniani”, a diffondere il culto per la Consolatrix afflictorum, che nell’ambito pittorico fa parte di una delle tipologie di icone mariane, con varianti e/o simboli che specificano il suo titolo. Per esempio Madonna del melograno, Madonna del cardellino ecc..

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