La giornalista Benedetta Fallucchi ha scritto e pubblicato il romanzo titolato: “L’oro è giallo” (edit. Hacca).

L’oro giallo cui l’autrice si riferisce è la pipì e argomenta sulla vescica urinaria, che considera luogo di sofferenza quando “scappa” ma anche di sollievo e piacere post minzione.

La protagonista, senza nome, contrae un’infezione alle vie urinarie mentre è in vacanza al mare. Con sé c’è soltanto il piccolo figlio.

Il fastidio per la circostanza, in cui viene coinvolto casualmente un amichevole vicino di ombrellone, la inducono a ricordare alcuni episodi della sua vita, come se questa avesse sempre ruotato intorno alla vescica urinaria e alla pipì.

Farsela addosso, farla all’aperto, non riuscire a trattenerla, bagnarsi, pulirsi.
Valle a capire le urgenze, valla a capire l’origine di ciò che spinge da dentro a fuori.

"L’oro è giallo” è il racconto di un’educazione urinaria, intervallata da 12 quadri dedicati alla minzione nell’arte e nella cultura.

A proposito di minzione, Carlino parlaci della fierezza del manneken pis, la statua-simbolo di Bruxelles


Manneken Pis (bambino che fa la pipì): è una piccola statua in bronzo di circa 50 cm che raffigura un “puer mingens”.

La scultura mingente è su una fontana collocata nel centro storico di Bruxelles e simboleggia lo spirito indipendente degli abitanti di questa città.