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2. La conversione è il segreto della vittoria

L’Indulgenza è peccato.

L’indulgenza nell’appetito innaturale sia per il tè, caffè, tabacco o alcol è intemperanza ed è contraria alle leggi della vita e della salute. Utilizzando questi prodotti proibiti, si crea una condizione nel sistema, che il Creatore non ha mai voluto che avvenisse. Questa indulgenza in chiunque dei membri della famiglia umana è peccato… La sofferenza, la malattia e la morte sono la punizione certa dell’indulgenza. Evangelism, p. 266

Quando lo Spirito Santo lavora in noi.

La prima cosa più importante per un cristiano è ammansire e sottomettere l’anima, presentando il nostro Signore Gesù Cristo come il Portatore del peccato, il Salvatore che perdona il peccato, e testimoniando l’Evangelo nella nostra vita il più chiaramente possibile. Quando lo Spirito Santo opera in mezzo a noi, le anime si convincono di non essere pronte per la seconda apparizione di Cristo. I dediti al tabacco sacrificano il loro idolo e i bevitori il loro alcol. Essi possono fare questo passo solo per la fede nelle promesse di Dio e per il perdono dei loro peccati. Evangelism, p. 264

La grande necessità dell’uomo.

Cristo ha offerto la Sua vita per redimere il peccatore. Il Redentore del mondo sapeva che l’indulgenza nell’appetito stava indebolendo il fisico e le facoltà percettive dell’uomo, in modo che non potesse discernere le cose sacre ed eterne. Sapeva che l’autoindulgenza stava pervertendo le facoltà morali e che la grande necessità dell’uomo era la conversione del cuore, della mente e dell’anima da una vita di compiacenza a una vita di abnegazione e sacrificio. Medical Ministry, p. 264

L’uomo fallisce con le proprie forze.

L’abitudine del tabacco… offusca moltissime menti. Perché non rinunciare a questa abitudine malsana? Perché non decidiamo e diciamo: - Non servirò più il peccato e il diavolo! Abbandonerò quest’erba velenosa! - Questa scelta non si può fare con le proprie forze. Cristo ha detto: - Io ti prendo per la mano destra e ti dico: Non temere, io ti aiuto! - (Isaia 41:13) Manuscript 9, 1893

Perché molti falliscono?

Le tentazioni e la compiacenza dell’appetito hanno un potere, che può essere vinto solamente con l’aiuto che Dio può impartire. Ma con ogni tentazione abbiamo la promessa di Dio che avremo il sostegno e la via d’uscita. Perché allora molti non riescono a vincere? Perché non hanno fiducia in Dio. Non approfittano dei mezzi provvisti per la loro sicurezza. Pertanto, le scuse presentate in favore dell’indulgenza dell’appetito pervertito, non hanno peso davanti a Dio. Christian Temperance and Bible Hygiene, page. 22

L'unico rimedio.

Ogni uomo che lotta per elevarsi da una vita di peccato a una vita più pura può trovare un punto di riferimento nella seguente affermazione: «... Non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12). «... Se qualcuno ha sete» della speranza della pace e della liberazione dalle sue tendenze al male «venga a me e beva» (Giovanni 7:37). L'unica soluzione è costituita dalla grazia e dalle promesse del Cristo. I buoni propositi che si fondano sulle proprie forze non sono efficaci. Anche i migliori desideri di impegnarsi per vincere le cattive abitudini non risultano utili. Gli uomini non riusciranno a vivere in armonia con i principi della temperanza, finché i loro cuori non saranno rinnovati dalla grazia divina. Non possiamo allontanarci da soli dal peccato, nemmeno per un istante, dobbiamo dipendere da Dio in ogni momento.
Gesù visse una vita di perfetta ubbidienza alla legge divina, offrendo così un esempio per ogni essere umano. La vita che Egli ha vissuto in questo mondo, dobbiamo viverla anche noi, attraverso il Suo potere e i Suoi insegnamenti.

Si richiede una perfetta ubbidienza.

Per svolgere un'opera positiva nei confronti di coloro che sono peccatori, dobbiamo presentare i principi della legge divina e la necessità di osservarla. Dovete sempre sottolineare che vi è una grande differenza fra coloro che servono Dio e quelli che non lo fanno. Dio è amore, ma non può giustificare la trasgressione volontaria dei comandamenti. I principi del suo governo sono tali che non possono sfuggire alle conseguenze della disubbidienza. Egli può onorare solo coloro che lo onorano.
Il nostro comportamento durante la vita terrena deciderà il nostro destino eterno: raccoglieremo quello che abbiamo seminato, secondo il principio della causa e dell'effetto.
Dio può accettare solo una perfetta ubbidienza. Le sue richieste sono chiare. Non ci ha imposto nulla che non fosse necessario per essere in armonia con lui. Dobbiamo presentare ai peccatori i veri obiettivi per il rinnovamento del carattere e guidarli al Cristo, che si può raggiungere tramite la sua grazia.