Risultati da 1 a 15 di 17

Discussione: Sapienza e ... dintorni

Visualizzazione Elencata

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Opinionista
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    1,541

    Sapienza e ... dintorni

    "Sapienza": questo sostantivo deriva dal latino “sapientia”, in ebraico “Hohmàh”, in greco “Sophìa”.

    “Sapientia” discende dal verbo “sàpere” che nell’antichità significava “avere sapore”, saporito = “sapido”, dal latino sapĭdus, anche questo aggettivo deriva dal verbo latino “sàpere”.


    Sapienza e mitologia

    Atena, la dea greca della sapienza, protettrice delle arti e della strategia in battaglia. Difendeva e consigliava gli eroi, come Eracle (= Ercole), Giasone, Odisseo (= Ulisse).



    Nell'Iliade compare come sostenitrice degli Achei durante la guerra di Troia. Ma essi dopo aver conquistato la città con l’inganno (il cavallo di Troia), non rispettarono la sacralità di un altare dedicato ad Atena, presso il quale si era rifugiata la profetessa troiana Cassandra. Per punirli, Atena chiese a Poseidone, dio del mare, di scatenare una tempesta che distrusse la maggior parte delle navi greche sulla via del ritorno nelle loro polis.

    Atena aveva come epiteti "Pallade" (= lanciatrice d'asta) o "Parthènos" (= la vergine) perché non ebbe amanti o mariti, secondo la mitologia.

    I suoi simboli: la civetta e l’ulivo.

    E’ raffigurata con indosso la corazza l’elmo e lo scudo, sul quale è appeso un dono votivo di Perseo: la testa di Medusa, una Gorgone.

    Le Gorgoni, mostri marini, erano tre sorelle: Medusa, Euriale e Steno. Ognuna di essa simboleggiava una forma di perversione. Euriale la perversione sessuale, Steno la perversione morale, Medusa la perversione intellettuale.

    Avevano ali d'oro e mani di bronzo, al posto dei capelli avevano dei serpenti. Chi le guardava negli occhi rimaneva pietrificato.

    Medusa era l’unica mortale fra le tre e la loro regina. Per volere di Persefone custodiva gli Inferi.

    Il mito narra che Perseo, avendo ricevuto l'ordine di consegnare la testa di Medusa a Polidette, sovrano dell'isola di Serifo, si recò prima presso le Graie, sorelle delle Gorgoni, costringendole a indicargli la via per raggiungere le Ninfe. Da queste ricevette sandali alati, una bisaccia e un elmo che rendeva invisibili: doni ai quali si aggiunsero uno scudo levigato, tanto da riflettere l'immagine della Gorgone, da parte di Atena e un falcetto da parte di Ermes.

    Così armato, Perseo volò contro le Gorgoni e, mentre erano addormentate, guardandone l'immagine nello scudo donato da Atena per evitare di rimanere pietrificato, tagliò la testa a Medusa e la chiuse nella bisaccia delle Graie. Dal tronco decapitato di Medusa uscirono, insieme al sangue, il cavallo alato Pegaso e Crisaore, padre di Gerione.

    Perseo donò la testa della Gorgone alla dea Atena, la quale la fissò al centro del proprio scudo per terrorizzare i nemici in battaglia.

    segue
    Ultima modifica di doxa; 18-11-2023 alle 14:09

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato