Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
Possiamo rispondere in due modi al disorientamento giovanile, Axe: secondo il mondo o secondo Dio. A un figlio che sta crescendo possiamo dire "Fai pure tutte le esperienze che vuoi, ma ricordati il preservativo"

oppure

"Abbi cura di te, del tuo corpo e di quello della tua ragazza"

A una figlia che sta crescendo possiamo dire:

"Non ti preoccupare, dalla pure a chi vuoi, ma ricordati di prendere la pillola"

oppure

"Sei preziosa, non buttarti via, impara a capire per prima cosa chi sei e cosa vuoi..."

Secondo me è doveroso (come genitore, ma anche come educatori, insegnanti, psicoterapeuti eccetera) essere responsabili del futuro dei nostri giovani, Axe. Non tradirli ulteriormente sacrificandoli al totem di una presunta "liberazione" dei costumi.
Io non capisco questa distinzione per cui un figlio "fa esperienze che vuole" e una figlia che "può darla pure a chi vuole" e rappresenta un " buttarsi via".
Cioè per il maschio rappresenta esperienza per lei invece un buttarsi via?


Ma non può essere che valga per entrambi il capire che cosa si è e cosa si vuole?
E l'esperienza sessuale appunto un'esperienza per entrambi che permette di conoscersi meglio?
Adesso non so su che pianeta vivi Cono ma non so quanti giovani alle prime esperienze amorose di ogni epoca, e non solo oggi ma anche dell'epoca nostra, restano o restavano casti e vergini fino al matrimonio.
Quante gravidanze settimine c'erano anche tra coppie di neosposini anche ai tempi dei miei nonni e poi nascevano bambini belli e grossi senza passare da incubatrici
Naturalmente erano credenti cattolici e devoti fedeli che si sposavano regolarmente in chiesa ....la cosa mi fa pensare che del sesso non se ne può fare a meno...in un modo o nell'altro o fai da te o....