aridalli... non nel bambino; nel bambino si produce una frustrazione senza nome; dopodiché, in età puberale, siccome la sessualità diventa il completamento dell'identità, quella - coi suoi carichi simbolici - va a colmare quel vuoto; ma diffida di una cosa che riporto così;
questa è roba di cognitivismo; non c'entra la psicanalisi, che si basa anche su quelle sperimentazioni;e quali siano le evidenze sperimentali che un bambino riconosce sé stesso allo specchio con la madre.
ma tu che ne sai ? questa è come quella che ho letto su internet che i vaccini fanno male...Freud ha avuto i suoi meriti, di cercare di capire la mente e di aver dato il via all'inconscio, ma, per come la so io, l'interpretazione in chiave sessuale di un pò tutto quello che facciamo e pensiamo, é stata ridimensionata.
ci sono diverse scuole che elaborano percorsi solo parzialmente diversi, ma con uno zoccolo duro comune e condiviso con altre discipline di lavoro sulle pulsioni;
io vedo una grande rimozione; capisco, siamo un paese di tradizione cattolica e pure se uno non è credente, l'educazione è quella;
ora, io capirei se uno mi dicesse: non mi interessa, non ne voglio sapere nulla...
ma se discuti di sesso e rimuovi la questione che è l'unica circostanza dell'esistenza su cui si produce censura, da una parte, e sovrainvestimento dall'altra, come se il famoso "pudore" fosse una cosa naturale e caduta dal cielo, la cosa fa ridere come uno che spolveri col piumino le porcellane di capodimonte mentre un bue caga in salotto