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Enoch slavo 18

Gli uomini mi presero di là e mi innalzarono al quinto cielo. Là vidi una numerosa milizia, gli Egrigori, il loro aspetto (era) come un aspetto umano, la loro grandezza maggiore (di quella) di giganti grandi e i loro visi tristi e le loro bocche silenziose. Non c'era servizio che avesse luogo al quinto cielo. Dissi agli uomini che erano con me: "Perché questi sono tristissimi e i loro visi sono afflitti e le loro bocche silenziose e non c'é servizio in questo cielo?". Gli uomini mi risposero: "Questi sono gli Egrigori che da sè si sono separati, due prìncipi e duecento hanno camminato al loro sèguito e sono discesi sulla terra e hanno infranto la promessa sul dorso del monte Hermon, per insozzarsi con le donne degli uomini, e dopo essersi insozzati il Signore li ha condannati. Questi piangono sui loro fratelli e sull'oltraggio (fatto) loro".

Io dissi agli Egrigori: "Io ho visto i vostri fratelli e ho conosciuto le loro azioni e so le loro preghiere e ho pregato per loro. Ecco, il Signore li ha condannati (a stare) sotto la terra, finché finiranno i cieli e la terra; perché aspettate i vostri fratelli e non siete a servire (davanti) al volto del Signore? Riprendete i servizi di prima, servite (davanti) al volto del Signore per timore di irritare il Signore Dio vostro, (così da) precipitarvi da questo luogo". Ascoltarono il conforto del mio ammonimento e si disposero in quattro ordini nel cielo. Ed ecco, mentre io stavo (là), quattro trombe risuonarono insieme e gli Egrigori si misero a servire come con una sola voce e la loro voce salì al volto del Signore.

Enoch slavo 20

Gli uomini mi alzarono di là e mi sollevarono al settimo cielo. Là vidi una grande luce e tutte le milizie di fuoco degli angeli incorporei e gli Ofanim, che stavano brillanti, ed ebbi paura e tremai. Gli uomini mi misero in mezzo a loro ed essi mi dissero: "Coraggio, Enoc, non temere". Mi mostrarono da lontano il Signore seduto sul suo trono.

Tutte le milizie celesti, radunate per gradi, avanzando, s'inchinavano al Signore e di nuovo si allontanavano e andavano al loro posto in gioia e in letizia, in una luce senza misura. (C'erano) i Gloriosi che lo servivano,

Enoch slavo 21

non scostandosi di notte né allontanandosi di giorno, (ma) stando davanti al volto del Signore, facendo la sua volontà. Tutte le milizie dei Cherubini (stavano) intorno al suo trono, senza scostarsi, e (gli angeli) con sei ali coprivano il suo trono, cantando davanti al volto del Signore.
Mentre vedevo tutto questo, i due uomini si allontanarono da me e non li vidi più. Mi lasciarono solo all'estremità del cielo ed ebbi paura e caddi sul mio volto. Il Signore mi mandò uno dei suoi Gloriosi, Gabriele, ed egli mi disse: "Coraggio, Enoc, non temere. Alzati e vieni con me e sta davanti al volto del Signore nei secoli". Gli risposi e gli dissi: "Ahimè, signore, la mia anima si é ritirata da me per il timore. Chiamami gli uomini che mi hanno portato fino a questo luogo, perché in loro avevo confidenza e con loro andrò davanti al volto del Signore". Gabriele mi sollevò come una foglia sollevata dal vento e mi trascinò e mi pose davanti al volto del Signore...