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"Apocalisse ieri e domani"
Caro Cono, araldo della morale cattolica e indomito lottatore per la vittoria della fede cristiana, è un po’ di tempo che non ti dedico un post, oggi me ne dà l’occasione una mostra a Parigi fino all’8 giugno, nella Bibliothèque nationale de France. L’esposizione è denominata “Apocalisse, ieri e domani”: argomento a te caro.
In questa rassegna tematica ci sono dipinti, sculture, arazzi, vengono proiettati anche vecchi film sull’Apocalisse, testo attribuito all’evangelista Giovanni e ultimo libro dell’Antico Testamento.
Fra i vari dipinti, c’è questo dedicato alla guerra, lo realizzò Henri Rousseau, detto “il doganiere”.

Henri Rousseau, La Guerre Vers, olio su tela, 1894, Musée d’Orsay, Parigi.
L’artista lo dipinse dopo oltre vent’anni dalla fine del conflitto franco-prussiano del 1870, nel quale l’artista partecipò.
Quest’opera allegorica vuole esprimere il rifiuto di ogni forma di violenza (compresa l’apocalisse divina
).
Al centro della tela è raffigurata una donna selvaggia e armata, ha il viso contratto in una smorfia, indossa un abito bianco; mentre galoppa sorregge una fiaccola nella mano sinistra e una spada in quella destra.
Sembra una dea della guerra che cavalca un cavallo nero col pelo irto, somigliante ad un mostro ibrido; l’animale rappresenta la forza bruta della guerra.
Nella parte inferiore del dipinto sono rappresentati gli effetti della guerra: gli alberi bruciati, i rami spezzati, sul campo di battaglia ci sono feriti e cadaveri, preda di corvi voraci. E’ un panorama desolante.
L’artista ha messo in scena il dramma con la scelta dei colori dominanti: il nero, il grigio e il rosso: scelse il colore rosa per le nuvole e l’azzurro per il cielo per attenuare la drammaticità, non c’è il verde, colore simbolo della speranza.
Henri Rousseau era un pacifista. Per il catalogo del “Salone degli Indipendenti”, in cui questa tela fu esposta, il pittore scrisse questo commento: “La guerra passa spaventosa, lasciando dappertutto la disperazione, i pianti e la rovina”.
Come contrasto propongo alla tua visione questo bel dipinto dello stesso pittore: mi fa pensare ad una gita domenicale della famiglia sul calesse.

Henri Rousseau, La carriole du père Junier (il calesse di papà Junier), olio su tela, 1908, Musée de l’Orangerie, Parigi
L'uomo che tiene le redini è Claude Junier con la famiglia: la moglie Anna, una nipote e la figlia di quest'ultima, più i suoi animali (tre cani, la cavalla di nome Rosa). L'altro uomo, che porta in testa il cappello di paglia, è lo stesso Rousseau.
Il gruppo dei personaggi è immobile e silenzioso come in una posa fotografica, sullo sfondo il paesaggio: un viale stranamente deserto.
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