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Discussione: Buonarroti e Torrigiano

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    Buonarroti e Torrigiano

    A Firenze, l’Opificio delle Pietre Dure ha concluso il restauro di un busto del Redentore, scultura in terracotta policroma attribuita allo scultore fiorentino Pietro (o Piero) Torrigiano o Torrigiani (1472 – 1528). e lo ha consegnato alla basilica fiorentina di Santa Trinita, gestita dai monaci benedettini vallombrosani (Congregatio Vallis Umbrosae Ordinis Sancti Benedicti).


    Pietro Torrigiano, Redentore, 1500-1510 circa, sacrestia di Santa Trinita, Firenze

    Lo scultore Pietro Torrigiano viene ricordato anche per la rivalità artistica con Michelangelo Buonarroti.

    Il pittore, architetto e storico dell’arte Giorgio Vasari (1511 – 1574) nel suo trattato titolato “Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri”, pubblicato nel 1550 e riedito con aggiunte nel 1568, racconta che un giorno mentre Torrigiano si esercitava a copiare antiche statue, Michelangelo provò ad emularlo e in pochi tempo scolpì una bellissima testa di fauno.

    Il Buonarroti per la sua bravura divenne il prediletto di Lorenzo il Magnifico e l’invidioso Torrigiano poco tempo dopo, mentre era con Michelangelo per copiare gli affreschi di Masaccio nella Cappella Brancacci della chiesa fiorentina dedicata a Santa Maria del Carmine, ad una critica sprezzante del Buonarroti per una scultura che il Torrigiano stava realizzando, questo reagì aggredendolo e dandogli un forte pugno sul naso causandogli la frattura e la deformazione permanente, visibile nei ritratti.

    Per quel pugno al Buonarroti lo scultore Torrigiano fu punito con l’esilio da Lorenzo il Magnifico.


    Daniele da Volterra: ritratto di Michelangelo, olio su tavola, 1545 circa, Metropolitan Museum of Art, New York.




    La formazione artistica di Michelangelo avvenne nel 1488 nella bottega d’arte di Domenico Ghirlandaio, una delle più prestigiose botteghe d'arte fiorentine.

    Il Buonarroti si dedicò alla scultura frequentando il giardino mediceo di San Marco: è un ex giardino di Firenze, era situato tra le attuali via Cavour e via San Gallo.
    Tale giardino è famoso perché Lorenzo de’ Medici vi fece allestire una sorta di prima Accademia d'arte d'Europa, nella quale i giovani talenti nel campo delle arti potevano studiare le opere e le tecniche artistiche, copiando le collezioni di arte antica di proprietà medicea.

    Bertoldo di Giovanni, che fu allievo e collaboratore di Donatello, addestrava i più promettenti giovani artisti.
    Ultima modifica di doxa; 11-04-2025 alle 21:57

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