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Difendiamo la democrazzzzzia: pagate, armatevi e partite.
Sommario: svanverata anti-'merikana visceralgiullarescopopulista.
quindi,
@axe, meglio che non leggi
C’è qualcosa di spiritualmente sublime , quasi evangelico, nella capacità dell’Europa di credere ancora alle favole.
Dopo secoli di guerre, pestilenze e colonizzazioni reciprocamente generose, siamo finalmente tornati a ciò che ci riesce meglio: ascoltare chi urla più forte e obbedire a chi porta la bandiera più grossa.
E così, al centro del nostro nuovo "Rinascimento Bellicoso", la voce del padrone biondochiomato non si è fatta attendere: "Pagate : armi, armi, e ancora armi. Usa, le migliori!"
Ma non si tratta di un capriccio, sia chiaro. No. Il nemico è alle porte. Sta scalpitando e scaldando i motori.
Non è un’allucinazione da pressione mediatica. È vero. È reale. E va fermato prima che arrivi.
E allora eccoci qua, Europa con l'elmo di Scipio, di Leonida e di Milziade, dallo spirito democratico e romantico e dalle tasche bucate, pronta ad armarsi fino ai denti, pur di difendere i sacri confini della civiltà occidentale, nonché la democrazzia, la libbbertà, il bikini femminile,.. e Microsoft. La valkiria Ursula é pronta: celata abbassata (dopo il bacio regolamentare a Zelensky) e scudo dei cavalieri teutonici.
Ma da chi, di preciso?
Dalla Russia? Certo, Quando avrà terminato di prenderle dagli ukraini, partiranno per lavare i tank alla fontana di Trevi, senza manco buttarci un copeco. Conquistando con i loro cosacchi tutta l'Europa. Da capo Nord a capo Passero. San Marino, Lichtcoso e Andorra compresi.
Dalla Cina? Che in gran segreto prepara lo sbarco di giunche con due miliardi di fanti in California, appena superato l'avamposto democratico di Formosa ? Probabile, ci sta.
Da Saddam e le sue armi di distruzione massiva?...oops...lapsus. Come non detto. Anche Oussama ben Laden, come i talebani : già democraticizzati . Check, fatto.
Gli ayatollah ? No, le bombe nucleari iraniane sono state già distrutte (ecologicamente: senza semmeno un Bq (bequerel) disperso, manco per caso). Check, fatto
Il Venezuela? Perché no...se serve. Metti da parte.
Bellechiome della Corea del nord? Un po' lontanuccio, per minacciare Parigi, Roma, Sanmarino. Tenere in caldo, pero': buono per la prossima "difesa preventiva dalla fine del mondo"
O, forse lo spettro inquietante (e reale) é quello dell’egemonia americana, che sempre più esplicitamente, col biondociuffuto cafopresidente, pretende il controllo simbolico e operativo del mondo?
Panama? A rischio. Il Canada? Già parzialmente colonizzato, ma non totalmente ossequiente.
E la Groenlandia ? Isolotto di confine nordest, USA di diritto/dovere per la "sicurezza nazionale "? Ma la Groenlandia non fa parte dell'amica e fedele alleata Europa ? Quisquillie, di fronte alla " sicurezza nazionale".
Gli Stati Uniti d’America.
Eh già.
Gli stessi che ci spiegano da settant’anni come si tiene in piedi una “democrazia”: al guinzaglio.
Quelli che portano la pace, la libertà, la democrazzzia ed i diritti umani, esportandoli in container, tra un bombardamento chirurgico e una riunione del Pentagono per creare....ooops, cercare... armi di distruzione massiva...Con potentissimi uffici governativi ufficiali per "agire all'estero per la sicurezza nazionale". E annessi "centri Vacanze" in località caraibiche (e altrove, parrebbe) turistiche rinomate, nel pieno rispetto dei sacrosanti e politicamente correttissimi diritti umani.
Si...quelli che si indignano perché anche “altri” si permetterebbero di esercitare la geopolitica, magari senza la proverbiale delicatezza 'merikana.
E quindi, noi europei, piccoli signorotti rissosetti di provincia nella corte globale di Washington, ci troviamo di nuovo sull’orlo della crisi di nervi.
Tagliamo lo stato sociale, chiudiamo gli ospedali, mettiamo a dieta scuole università e (soprattutto) centri di ricerca, tagliamo gli investimenti per la transizione climatica....servono armi armi armi.
Cosa ci serve? Droni. Missili. Sistemi informatici (microsoft),carri armati leopardati e jet invisibili all’occhio umano (ma molto visibili nel budget), incrociatori e, soprattutto.....Fregate
.
Tutto Made in USA, per "normalizzazione Nato"...altrimenti si é nemici, antidemocratici e pericolosi per l'economia e la sicurezza nazzzionale. Da punire e penalizzare con dazi al carato.
E intanto le scuole cadono a pezzi, ma i centri NATO sono lindi come sale parto. I senzatetto aumentano, ma ci preoccupiamo che i sistemi missilistici made in usa siano operativi 24/24. Problemi di approvvigionamento energetico (niente est, niente medio-oriente, niente sudamerica...) ? Tranquilli, ci sono i gas da scisti, carammazzati, da vendere a prezzo da "amico ". Pagate e ringraziate. In dollari, ovvio.
Perché?
Perché dobbiamo difenderci dal male assoluto: che poi é chiunque osi mettere in discussione il dominio dello Zio Sam.
Lo dicono alla tv e sui giornali gli opinionisti a gettone: “la libertà va difesa con le armi”. Magari, in latinorum.
L'ignorante, complottista, provocatore e sciocco giullare si chiede:
Ma libertà di chi, per fare cosa, e sotto quale supervisione?
Chi decide se il Mar di Barents è una questione europea o americana?
Chi stabilisce se una base militare a Sigonella serve a proteggere noi o la politica medioorientale della quale i frutti sono evidenti?
Chi ci ha chiesto se vogliamo partecipare all’ennesima partita a Risiko globale, con i nostri soldi, la nostra pelle sul tavolo e la loro voce nelle orecchie, per gli interessi di chi ?
E mentre ci vendono paura come pane quotidiano, invasione, minaccia, deterrenza, reazione, ci ritroviamo a urlare “libertà!”, per firmare la cambiale per la schiavitù.
Il paradosso è elegante, quasi dantesco:
più ci armiamo per la pace, più diventiamo complici della guerra.
E non di una guerra nostra, sia chiaro.
Ma di una guerra d’altri, combattuta col nostro denaro, con le nostre giustificazioni morali.
L’Europa del XX secolo, l’utopia del welfare, della diplomazia, della cultura, è oggi una dependance della geopolitica imperiale. Una caserma dai muri stinti, con lo stemma della NATO in facciata e il portavoce del Pentagono come bidello.
E guai a dire che gli USA non sono il bene supremo, che “difendere la libertà” non significa voler essere trascinati in ogni loro delirio strategico, che essere alleati non vuol dire essere vassalli.
Perché se lo dici, sei “putiniano”, “antiamericano”, “pacifista irresponsabile” e, naturalmente, "fasciopopulista" che é la totale
E dunque un folle. Un eretico.
Un giullare, insomma.
Ignorante, complottista, anti 'merikano viscerale, irriconoscente, in imbarazzo se gli si chiede se preferisce la libera e democratica amerika che ci ha salvato da Hitler, o il gulag iranoputinesco- cinonordcoreano.
Irrecuperabile
E soprattutto: che é convinto che la vera minaccia non è chi bussa, ma chi ha già le chiavi di casa da decenni.
Vi mandero' una cartolina dal "Guantanamo vip club"

un dubbio...Obama (quello del nobel "alla speranza") aveva dichiarato di chiuderlo più volte, e lo stesso, a sua volta, Jo' Biden. Quindi, mi sa che é chiuso. O no? Vassapé. "Sicurezza nazzzzionale"
Ultima modifica di restodelcarlino; 25-06-2025 alle 22:15
Motivo: correzione dell' unità di misura della radioattività
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