No, non parlo di quello Universale, quindi diffido i vari padri spirituali del forum a tirare in ballo questioni bibliche, dottrinali o religiose.
Dopo questa doverosa premessa, introduco l'argomento.
Venire giudicati è quasi inevitabile, nel bene e nel male. E in fondo anche giudicare gli altri, per quanto ci sforziamo di mantenere una mente aperta.
Quindi quello che mi chiedo è: quanto pesa per voi il giudizio degli altri? Quanto vi fa "male"? Quanto ve ne fate influenzare?
La domanda mi viene dopo una conversazione con un'amica, che era piuttosto depressa in quanto c'è chi ha messo in giro voci false sul suo conto e chi per queste voci la giudica.
A me personalmente capita ogni tre per due che mettano in giro voci: a sentire la gente io sarei l'amante di un non precisato numero di assessori e politici, senza contare esponenti delle forze dell'ordine (tutte cose false, non mischio mai lavoro e vita privata). E di conseguenza non manca chi giudica.
Quando fai un lavoro che ti mette in vista è quasi inevitabile che girino voci. Però del giudizio altrui me ne frego allegramente, mi scivolano addosso. Alla mia amica, invece, episodi come questo hanno fatto male.
Voi come vi rapportate al giudizio altrui? Quanto vi fa male? O vi fa incazzare? Quanto vi può condizionare la vita?





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