il santo discuteriano del giorno

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19 ottobre —
Si celebra oggi Santa Laura, Mantide Irreligiosa, vergine del caos e martire dell’iperattività, la quale non conobbe riposo se non nei cinque minuti tra due articoli, o nel silenzio metallico del neon alle tre del mattino. Salvo intervento della gatta.
La sua vita fu un perpetuo esercizio di sopravvivenza tra caffè bollenti e barrette proteiche, che assumeva con devozione monastica e sguardo da maledizione etrusca. Si racconta che, se un giorno le mancava il caffè, il cielo intero perdeva una sfumatura di luce e gli inquisitori tremavano.
Santa Laura Mantide predicava la Trinità : il rhum, il cioccolato fondente e il prosecco, con l’eleganza di una sacerdotessa decadente. Non già per piacere, ma per carità verso sé stessa: “Solo un nero, forte, ma dolce-amaro e il frizzante tengono vivo ciò che la logica divora”, soleva dire.
Fu perseguitata dai monaci inquisitori, i quali, incapaci di comprendere la sua teologia della libertà, tentarono di convertirla alla quiete. Ma ella rispose con una tromba, strumento musicale e simbolico insieme, che suonava (non si sa se spesso, ma sicuramente volentieri) non per annunciare la fine, ma per risvegliare gli spiriti addormentati . E per questo rischio' il rogo qui in terra. Per il dopo, vassapé...
Nelle sacre rappresentazioni del suo culto, Santa Laura Mantide appare come Lady Chatterley rediviva, vestita solo dei suoi capelli rossi, cosciali, rete nera e di un’ironia tagliente come l’acciaio. Amava il teatro più del dogma, la battuta più della penitenza, la verità sussurrata più del sermone.
La sua fatica non ebbe fine, ma trovò senso: lavorare fino allo sfinimento per non cedere al vuoto, scrivere per restare sveglia, ridere per non pregare.

Invocazione:
Santa Laura Mantide, patrona dei liberi e dei lucidi, difendici dalla pigrizia e dai sonni della ragione. Versaci un po’ del tuo prosecco spirituale, e fa’ che le nostre trombe possano suonare più a lungo possibile.

Auguri a tutte le Laure, Mantidi o meno, religiose o no.