-
L'impero del sonno
A Parigi, fino all’1 marzo 2026, nel Museo Marmottan-Monet c’è la mostra d’arte dedicata a “L’impero del sonno”: implicazioni simboliche e allegoriche del sonno, la sua importanza nell’immaginario profano e in quello sacro, il modo in cui la ricerca scientifica, filosofica e psicoanalitica legata al sonno ha influenzato l’arte.
Sono esposti capolavori di scultura, pittura e grafica.
Il percorso espositivo attraversa otto sezioni tematiche e accoglie 130 opere, in arrivo da vari musei e collezioni private.
Alcuni esempi

Francisco Goya, El sueño de la razón produce monstruos (Il sonno della ragione genera mostri), acquaforte e acquatinta, 1797, Biblioteca Nacional de Espana, Madrid.
E’ un quadro di piccole dimensioni: 23 x 15,5 cm.
Al centro della composizione la scena raffigura un uomo dormiente. Ha la testa poggiata sul braccio sinistro, piegato e poggiato sul tavolo, nel quale sul lato verso l’osservatore c’è la scritta in lingua spagnola: “El sueño de la razón produce monstruos”: infatti l’uomo che dorme viene oppresso nel sogno da animali terrificanti, anche grandi uccelli mostruosi che volano. C’è pure un felino che incredulo guarda l’osservatore.
In un manoscritto attribuito a Goya, detto “Commento di Alaya”, l’artista indica il significato di questa sua opera: “La fantasía abandonada de la razón produce monstruos imposibles: unida con ella es madre de las artes y origen de las maravillas” (= La fantasia abbandonata dalla ragione genera mostri impossibili: unita a lei è madre delle arti e origine delle meraviglie).
Adesso vi propongo un dipinto dell’artista svizzero Félix Vallotton

Félix Vallotton, Femme nue assise dans un fauteuil (Donna nuda seduta in poltrona), olio su cartone montato su compensato, 1897, Museo di Grenoble
Il piccolo quadro (28 x 27,5) raffigura una donna nuda addormentata, in una stanza con le pareti tinte di colore verde.
E’ su una poltrona rossa, ha il braccio destro disteso all’esterno del bracciolo, poggia la testa sul bordo dello schienale, ha le gambe piegate e i piedi poggiati sulla seduta.
Il sonno è da sempre percepito in modo ambiguo. È associato alla notte e all’oscurità. L’assenza di coscienza evoca la morte: “Hypnos” e “Thanatos”. Hypnos è il dio del sonno nella mitologia greca, figlio della “Notte” e fratello gemello di Thanatos, il dio della morte. Il sonno fa parte della vita ma somiglia alla morte.
Hypnos è descritto come il figlio di Nyx (Notte) e di Erebo (Oscurità). E’ noto per la sua capacità di far addormentare gli esseri umani e gli dei.
Nel XIV libro dell'Iliade la dea Hera, moglie di Zeus, è considerata la sovrana dell’Olimpo. Chiede a Hypnos di far addormentare Zeus affinché Poseidone possa portare aiuto ai Greci senza che il re degli dei lo venga a sapere.
Concludo con un dipinto di Balthus, il cui vero nome era Balthasar Klossowski de Rola, pittore francese di origine polacca, nato il 29 febbraio 1908 a Parigi e morto il 18 febbraio 2001 a Rossinière, in Svizzera.

Balthus, The golden fruit (il frutto d’oro), olio su tela, 1956
La scena raffigura l’interno di una casa. Una giovane dorme su un divano. Vicino a lei un tavolo, sul quale è poggiata una tovaglia piegata, c'è la teiera e una tazza; su un vassoio ci sono alcuni contenitori. In piedi una donna guarda il frutto d’oro che regge nella mano sinistra, mentre con la mano destra si sorregge sulla spalliera del divano.
Permessi di Scrittura
- Tu non puoi inviare nuove discussioni
- Tu non puoi inviare risposte
- Tu non puoi inviare allegati
- Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
-
Regole del Forum