Citazione Originariamente Scritto da contericci
Ha ragione Marco 68. E' una cavolata. Del resto il moderno stato nasce con la rivoluzione francese. Laica, direte voi. Ma i princìpi a cui si ispira, libertà, uguaglianza e fratellanza, sono di matrice giudaico-cristiana e, quindi, anche cattolici. Le contraddizoni tra stato e chiesa secondo me nascono da qui. Come si fa poi a consentire che la chiesa possa esprimere liberamente le proprie opinioni senza che queste esercitino la benchè minima influenza sulla politica e sui comportamenti degli uomini? E se le proposte che giungono dalla chiesa dovessero arrecare un beneficio alla collettività, perchè non assegnare ad esse una dignità legislativa? Ma gli anticlericali sono troppo ottusi per poter ammettere ciò. I "veri" stati laici (basti pensare agli Stati Uniti)discutono ed eventualmente, accolgono, le proposte che arrivano dal mondo religioso e non le coprono d'infamia come sembrano fare molti, qui, con la questione del battesimo dei bambini.
Guarda, non credo proprio sia una cavolata. Sono sicuro che avrai argomentazioni molto più valide di chi scrive libri di diritto pubblico e/o costituzionale -certo, se sono quelle che ho letto qui, non mi pare proprio .
Ribadisco: il senso -come norma- di quell'enunciazione è quella di stabilire i campi d'azione che devono esser distinti.
Sul primato del "buon spirito" si possono citare vari esempi ben precedenti a cristo, ma trovo sia una questione puerile. Cercare di avere primati del genere significa fare nè più nè meno guerre di religione, e non mi interessa scendere a questo livello.

Il punto che sembra sfuggire a molti guelfi è che c'è stata la nascita dello stato-nazione e si è recuperata la tradizione moderna (e modernizzata) del laico stato romano.
Sembra davvero grottesco dover ripetere certe cose, e son sicuro anche che i guelfi sappiano benissimo come stanno le cose. Direi che dopotutto, è passato abbastanza tempo dal 1648 ed è il caso che se ne facciano una ragione.