Nel libro di Oriana Fallaci "La forza della ragione" ci sono espressioni "inequivocabilmente offensive nei confronti dell'Islam e di coloro che praticano quel credo religioso". Lo afferma il gip del Tribunale di Bergamo, Armando Grasso, che, accogliendo l'opposizione di Adel Smith all'archiviazione del procedimento proposta dal pm, ha ordinato all'accusa di formulare l'imputazione "in ordine al reato di cui all'art. 406 in relazione all'art. 403 del Codice penale", in questo caso il vilipendio alla religione islamica. La nota scrittrice, dunque, finira' sotto processo. Adel Smith, presidente dell'Unione Musulmani d'Italia, aveva querelato la scrittrice l'8 aprile dello scorso anno dopo che, ricorda lo stesso Smith, "anche in altri scritti Oriana Fallaci si era prodigata nel propagare l'odio contro l'Islam e i musulmani, distorcendo fatti storici reali e inventandone altri, calunniando, offendendo e diffamando a piu' riprese i musulmani di tutto il mondo. Del resto - conclude Smith - fin dal libro "La rabbia e l'orgoglio" la scrittrice si era distinta nell'ingiuriare l'Islam, i musulmani e le musulmane, scrivendo espressioni come 'fottuti figli di Allah".

Una signora a modo insomma.

Che dire? Da una parte abolirei la legge sul vilipendio delle istituzioni (bestemmia libera? no siamo seri), d'altra parte la Fallaci mi sta abbastanza sui cosiddetti, quindi credo che un processo ridimensionatore del suo smisurato ego sia solo che benvenuto.

http://www.repubblica.it/news/ired/u..._n_959084.html