Titolo Originale: LITTLE MISS SUNSHINE
Regia: Jonathan Dayton, Valerie Faris
Interpreti: Steve Carell, Toni Collette, Greg Kinnear, Alissa Anderegg, Alan Arkin, Cassandra Ashe, Abigail Breslin, Paul Dano
Durata: h 1.41
Nazionalità: Usa 2006
Genere: commedia



Trama:un concorso di bellezza per bambine diventa per una famiglia al cui interno ci sono elementi che hanno subito traumi vari ( tentato suicidio , chiusura della parola , tramonto della vita senza altra aspettativa che quella di bruciarsela nel fondo ,fallimenti sul lavoro , conduzione familiare senza gloria ) una ragione di riscatto e di gloria.Seguendo il pervicace desiderio della bimba ( occhialuta e grassottella , quindi inadatta per i canoni tipici di un concorso di bellezza) la famiglia intera parte per la destinazione lontana su uno scalcinato camioncino volkswagen ( tipico dell'era dei figli dei fiori ) ...il viaggio insieme sara' di scoperta e di ricerca dell'io personale , mentre inutile dire che il percorso sara' lastricato di guai meno metafisici ma molto piu' complicati.ma puo' il desiderio di uan bimba...

Sunto del commento per lettura veloce antispoiler : Meraviglioso,sublime,umano.un inno alla gioia e alla vita nonostante tutto frizzante e delizioso.Un gioiello amaro di umanita' in frantumi a 24 carati.

Osservazioni: non mi soffermo sui dati tecnici di questo film perche' parlare di tecnica in questa sede mi sembra inutile e riduttivo.Tecnicamente il film non e' nulla di eccezionale nei suoi comparti visivi , ma ragazzi , siamo di fronte a dei comparti emozionali decisamente da grande lavoro.Nato praticamente come se fosse una commedia ,si tinge subito di maaragnolo, il film scava nell'interno dei protagonisti mettendo a nudo tutte le loro feroci debolezze che li corrodono e li rendono vulnerabili, si rifiuta la vita ma beffardamente la morte risputa chi non merita neanche la morte perche'ha sofferto abbastanza in vita ( e nel pensiero di Proust cio' vuol dire che hai gioito ) , ci si chiude nel mutismo perche' non ci si sente pronti a parlare finche' non si raggiunge un obbiettivo e ci si sente forti per gridarlo al mondo, si fallisce perche' troppo presi da teorie che stanno sui libri non si vive la pratica e la sua esperienza maturante.Il messaggio sublime del film e' semplice e chiaro...urlate al mondo la vostra inadatta realta' e gioite di questa , prendetela per il sedere e fatene virtu' .Vivete secondo voglia e non secondo dettami ( in questo il ballo finale e' strepitoso ) , troverete la strada per costruire con semplicita' il vostro cammino senza essere scienziati ma soltanto uomini , sentite dentro di voi l'energia per fare il tutto e oltretutto non esagerate da giovani ma siate ponderati ,preservatevi perche' avete tempo, mentre da vecchi potrete permettervi di tutto perche' ormai il cammino e'segnato e nel momento che calera' su di voi la chiusura avrete scritto la parola fine con il sorriso sulle labbra.
In mezzo a questo fiume di emozioni fresche e genuine , mai consunte, c'e' una sequela di situazioni spassosissime ( il clacson , la rincorsa manifesto, i dialoghi al vetriolo) che la simpatia dei protagonisti esalta con recitazioni misurate corali estremamente valide.Un piccolo gioiello per pensare senza che pesi , per ragionare senza sclerare,per essere coinvolti nei loro guai augurandogli che ne arrivino altri perche' sappiamo che cosi' diventeranno migliori.
Menzione alla bambina ma lode a tutti i protagonisti ( Kinnear e Collette compresi).