cannabis e decondizionamento culturale

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secondo me ti contraddici quando dici che non hai mai fatto uso di sostanze ma poi cerchi di curare la gente con scienza e coscenza... un cieco non potrà mai capire cos'è un colore... ugualmente tu non potrai mai capire cosa si vive con una determinata sostanza in corpo e quali sono i motivi che spingono ad usarla... difatti quando l'lsd era ancora legale e di grande supporto alla medicina, gli stessi psicoanalisti x curare la gente con questa sostanza dovevano farsi prima qualche viaggio x conoscerla a fondo ed in alcuni casi la assumevano in dosi psicolitiche pure durante la seduta assime al paziente... c'è anche un breve saggio di emilio servadio di fine anni 60 a tal proposito
purtoppo la stessa cosa si vede un po' in tutti i campi che riguardano l'argomento droga: ad esempio tempo fa ebbi uno scambio di mail con una tizia dell'istituto superiore di sanità che aveva scritto un libretto "informativo" sulle smart drugs dove + volte nello stesso testo confondeva i cactus mescalinici con i funghi psilocibinici
in italia secondo me l'unica informazione utile in questo campo proviene da quegli ambienti legati alla società italiana studio stati di coscienza... d'altro canto come scriveva anche giorgio samorini in tutto il mondo vi sono forse al massimo un centinaio di persone che studiano la scienza delle droghe