Come qualcuno forse avrà visto in TV ieri a Roma al Palalottomatica in un ideale passaggio di consegne tra l'uscente sindaco W. Weltroni e il candidato successore F. Rutelli, in una cerimonia targata PD, sul palco la mamma di Valerio Verbano (ucciso dai fascisti dei NAR il 22.2.1980) e G. Mattei (fratello di due ragazzini arsi vivi nel rogo della loro casa il 16.4.1973 a causa della militanza politica del padre nel MSI), si sono abbracciati.
Un lungo applauso ha sottolineato la "riconciliazione" e il "superamento" di quelle morti che oggi ci sembrano oltre che crudeli, assurde.
Io voglio però rovinare la bella festa.
Perchè sono un nostalgico assetato di sangue?
No.
Voglio rovinare la festa a chi ha dimenticato (Veltroni in testa) che per quei due delitti non vi fu giustizia Valerio Verbano - Intervista alla mamma di Valerio Verbano, ad oggi ignoti sono gli autori dell'omicidio Verbano, ad oggi, i responsabili del rogo di Primavalle in cui morirono i fratelli Mattei hanno subito condanne lievissime, sono espatriati, non hanno scontato le pene loro inflitte e, addirittura, permangono forti dubbi sulla loro responsabilità Corriere della Sera - Condanne cancellate per il rogo di Primavalle.
Che senso ha una riconciliazione a queste condizioni?
La storia di quegli anni è tutta ancora da scrivere, anche quella giudiziaria e nessuno si scandalizza di tali strumentalizzazioni dei sentimenti di due persone così duramente provate?
Cosa c'è da applaudire?