In molte culture anche geograficamente molto distanti tra loro esiste il concetto del tempo ciclico, suddiviso in ere (a loro volta suddivise in periodi più brevi) che si ripetono, finito un ciclo ne inizia un altro simile…

Per esempio:


Maya:

5 ere di 5125 anni (Lungo Computo) che formano il Giorno (o Anno) Galattico di 25.625 anni
(la precessione degli equinozi dura circa 25.800 anni)

1° era: Acqua, 23.613 a.C. - 18.488 a.C
2° : Aria, 18.488 a.C. - 13.363 a.C.,
3° : Fuoco, 13.363 a.C. – 8238 a.C.
3° : Terra, 8238 a.C. - 3113 a.C.,
4° : Oro, 3113 a.C. - 21 Dicembre 2012


Ere Astrologiche (Egitto?, Medio Oriente):

12 ere da 2140/ 2160 anni circa (anche se ci sono discordanze)
1 ciclo completo dura quindi circa 25.675 o poco più (più o meno come la durata della precessione degli equinozi)

Era del Toro: 4300 a.C. – 2150 a.C
Ariete: 2150 aC. – 1 dC.
Pesci: 1 dC. – 2140
Acquario 2150 – 4300



Induismo:

le ere nell’induismo hanno tempi molto lunghi:

le più brevi sono gli Yuga
Krita-Yuga o età dell’oro. 1.728.000 anni.
Treta-Yuga o età dell’argento. 1.296.000 anni
Dvapara-Yuga o età del bronzo. 864.000 anni.
Kali-Yuga o età del ferro. 432.000 anni; la nostra, l’età del materialismo e dell’inganno, dovrebbe finire nel 428.899 d.C

Tuttavia ci sono varie interpretazioni nella durata degli Yuga:
per esempio:
René Guénon spiega come in realtà la cifra data per la durata del Kali yuga, 432.000 anni, sia semplicemente simbolica e debba, come tutte le cifre relative ai cicli cosmici e non solo, essere decrittata. In realtà la fine dell'attuale età del materialismo, iniziata oltre 4000 anni prima di Cristo e la cui durata é di 6.000 anni, va posta nei decenni dopo l'anno 2000. Se infatti si confrontano i nostri tempi con le sovversioni descritte sopra é facile capire come queste non abbiano nulla a che fare con tempi lontanissimi come quelli assegnati. Anche se la cronologia indù però colloca nel 3102 a.C. l'inizio dell' età qui trattata e ne stabilisce la durata in 5.000 e non in 6.000 anni. Questa tesi guenoniana prende spunto dalle cronologie di vari popoli antichi tra cui quella dei Maya, che indica la fine del lungo computo (ovvero, una rotazione completa attorno al centro della nostra galassia) in corrispondenza del solstizio invernale del 2012. In realtà il 2012 non va inteso che come una data approssimativa. Guénon dubita, attribuendole alla controiniziazione, delle storie sull'età dell'Acquario e le collegate manipolazioni delle profezie (da Wikipedia)

Secondo altri ogni yuga dura un ciclo precessionale




razze umane secondo l’antroposofia / canalizzazioni / Il Manu:

7 razze per pianeta (atlantide, lemuria…)
51.450 anni per razza (metà = 25.725 all’incirca un ciclo precessionale)
la nostra ne avrebbe circa 34.000
a metà dell’evoluzione di una razza farebbe la comparsa quella successiva – sovrapposizione di circa 26.000 anni
Atlantide sarebbe scomparsa nel 9000/10.000 a.C. (combacia con varie datazioni del “diluvio”),
a quell’epoca sembrano risalire la piramidi e la sfinge (secondo datazioni non ufficiali, prendendo in considerazione la posizione degli astri del tempo e le tracce geologiche lasciate dalla corrosione dell’acqua nei millenni)
La nostra razza dovrebbe terminare la sua evoluzione nel 16.700 ca.


A quanto pare l’elemento comune è la precessione degli equinozi (http://it.wikipedia.org/wiki/Precessione_degli_equinozi), il problema è che questi cicli non combaciano granchè, avendo preso come punto di partenza momenti diversi della precessione…
Chi ha ragione? quale dovrebbe essere il più preciso di questi cicli? Quale descrive meglio la storia della/e umanità?
Cosa dovrebbe rappresentare a livello spirituale e materiale il 2012?