Avviso ai lettori: se capitate da queste parti e, mentre fate un giretto tra Piccadilly Circus, Hyde Park e Chelsea, venite avvicinati da una giovane donna dai capelli rossi (tinti) che vi chiede se vi andrebbe di posare nudi per una nuova rivista erotica femminile, sappiate che non è uno scherzo. La donna dai capelli rossi si chiama Suraya Singh, nazionalità neozelandese, padre indiano, lei vive a Londra da sei anni. Faceva l'impiegata e, durante la pausa per il lunch, comprato un sandwich, sfogliava le riviste di quei negozietti in cui si vende di tutto, compresi i giornali. C'erano sempre un bel po' di mensili patinati rivolti a un pubblico maschile, con vari gradi di porno, dal soft all'hard. Niente di questo genere, invece, per un pubblico femminile. A lei, una pubblicazione del genere, sarebbe piaciuto leggerla. Alle sue amiche, pure. Così un giorno si è licenziata dal lavoro e ha provato a trasformarsi in editrice/direttrice.
Il risultato arriva in edicola in questi giorni. Si chiama "Filament", che vuol dire filamento: conduttore che, riscaldato da corrente elettrica, emette la luce, oppure la parte sterile dello stame, la quale sorregge la parte fertile, secondo la definizione del dizionario. Quale che sia l'interpretazione che si dà al titolo (volendo, se ne possono immaginare anche altre), il sottotitolo spiega meglio di cosa si tratta: "erotica for the thinking woman", ovvero erotismo per donne col cervello. In copertina, c'è un giovane uomo di spalle, schiena nuda, inginocchiato come per pregare, davanti a una fonte di luce. Dentro, foto di modelli seminudi, racconti erotici, articoli eruditi su temi di interesse generale e anche un paio di ricette di cucina. Cadenza: trimestrale, per adesso.
La formula è già stata tentata, in Gran Bretagna e altrove, senza grande successo. Riviste come "Playgirl" e "For Women" cercavano di fare per le donne quello che "Playboy" e "Penthouse", con tutti i loro imitatori, fanno per gli uomini (o facevano: tutto il settore dell'erotismo soft maschile, e anche quello hard, è stato messo in crisi dalla rivalità di internet). Hanno chiuso quasi tutte