Assistenzialismo e meritocrazia non sono criteri necessariamente opposti, per es. si pu
Assistenzialismo e meritocrazia non sono criteri necessariamente opposti, per es. si pu
"My one desire, all I aspire / Is in your eyes forever to live / Traveled all over the seven oceans / There is nothing that I wouldn't give / Came from Bahrein, got to Beirut / Looking for someone comparing to you / Tearing down windows and doors / And I could not find eyes like yours"
[QUOTE=storm;1028994]Assistenzialismo e meritocrazia non sono criteri necessariamente opposti, per es. si pu
Ma io credo che qui nessuno stia pensando di giustificare n
"My one desire, all I aspire / Is in your eyes forever to live / Traveled all over the seven oceans / There is nothing that I wouldn't give / Came from Bahrein, got to Beirut / Looking for someone comparing to you / Tearing down windows and doors / And I could not find eyes like yours"
[QUOTE=storm;1029330]Ma io credo che qui nessuno stia pensando di giustificare n
[QUOTE=Iena;1029570]
Cmq, per me in generale il miglior tipo di societ
[QUOTE=Silenzio;1026154]In un altro thread si sono sfiorati concetti tipo privilegi, diritti...
Allora mi viene da pensare all'uguaglianza.
Vorrei che questo thread fosse molto ampio, che fosse ricondotto ai molteplici aspetti della societ
- diana. link. subito.-
C'è gente che la vuole, la pretende.
Non ne comprendo la ragione.
[QUOTE=lady cotard;1032601]ma infatti mica c'
possiamo fare le pulci alle parole, dove con fare le pulci intendiamo metterci d'accordo sul significato di concetti tipo intelligenza, successo e tutte le altre che avete dette qua.
capisci bene che non ne usciremmo più. da eh beh ma il vero successo è essere in pace con sé stessi a è troppo sensibile per integrarsi nella società ecc ecc
tutti discorsi che possono avere un senso, cioè che senz'altro hanno un senso ed infatti il mio primo post era una cosa tipo: silenzio ti rendi conto che messa così è come aprire un thread in bianco e dite un po' quel che vi pare.
ma poi si nota che sono acida in questi giorni ed ho corretto il tiro.
brutalizzando.
nella mia esperienza chi sta sempre a lamentarsi è poi di cristallina inettitudine. quella della lamentazione, inoltre e ahimé, devo ammettere che è una sindrome che colpisce maggiormente le donne, soprattutto in ambito lavorativo, ma ora lasciamo perdere.
chi sa, ha qualcosa da dire o fare, la fa. punto.
parlando di una cosa che conosco bene ti faccio un paragone con l'arrampicata: la prima volta che porti qualcuno in falesia c'è sempre il momento in cui ti dice: non ce la faccio non ce la faccio non ce la faccio. molti si mettono a ridere (crisi isterica)
con l'energia impiegata a dirmi tre volte che non ce la fa avrebbe tranquillamente preso l'appiglio superiore. quelli che ridono - addio - se impiegassero bene respiro e concentrazione, arriverebbero in vetta.
per me una persona intelligente (senza andare a distinguere nelle varie intelligenze) è una persona che ovunque messa, da qualsiasi situazione iniziale, in un modo o nell'altro si tira fuori dalla massa, e fa qualcosa.
poi, certo, uno può essere geniale in un ambito e un grosso invalido in altri, ma questi sono altri discorsi, secondo me, o almeno per come ho inteso il thread.
ti torna un po'?
- diana. link. subito.-
Hm, ni.
Mi torna nel momento in cui mi metto a pensare che la causa prima del precariato giovanile va da ricercarsi nell'incapacit
[QUOTE=spleen;1032676]Hm, ni.
Mi torna nel momento in cui mi metto a pensare che la causa prima del precariato giovanile va da ricercarsi nell'incapacit
- diana. link. subito.-
Van Gogh ha fatto qualcosa, perch
[QUOTE=spleen;1032706]Van Gogh ha fatto qualcosa, perch
Proprio non ci arrivi eh.