Leggo oggi sul blog di Giovanna Cosenza uno spunto interessante.
Secondo me spiega molto bene come sia l'arena politica attuale (del tutto allineata ad una sorta di partito unico) e perch
Leggo oggi sul blog di Giovanna Cosenza uno spunto interessante.
Secondo me spiega molto bene come sia l'arena politica attuale (del tutto allineata ad una sorta di partito unico) e perch
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
Siamo davvero arrivati al punto in cui le prese di posizione/esternazioni della cosiddetta “opposizione” sono dettate dai temi dominanti promossi dalla destra e da questo governo?
I cambiamenti nella scena sociale italiana hanno spostato l'asse elettorale a destra per motivi di fondo effettivamente validi: l'immigrazione è diventata un problema, la destra ha sempre proposto soluzioni (giuste o sbagliate che siano), mentre la sinistra ha dovuto badare bene alle parole per non apparire "xenofoba" ed abbandonare demagogicamente quei valori di uguaglianza sociale.
E anche per non dire le stesse cose che diceva la destra.
Quindi ha proposto si soluzioni, ma uguali a quelle di destra, presentandole un tantino diversamente giusto per non far capire che erano state copiate.
E così anche sulla guerra e su altri temi.
La destra è stata fortunata perchè le problematiche sociali che si sono verificate negli ultimi anni guardacaso riguardano i campi di battaglia che la destra occupa da sempre.
La sinistra non ha potuto far altro che adeguarsi, perchè il popolo effettivamente ha percepito questi problemi.
L'estrema sinistra, invece, è rimasta fedele agli ideali, assecondando il problema medioriente e la guerra, e anche l'immigrazione, ma questa linea politica a molti è sembrata sorda alle richieste degl elettori che, seppur di sinistra, hanno comunque percepito questi problemi (soprattutto dell'immigrazione), e che quindi hanno spostato i loro voti piu' al centro.
Siamo al punto che la comunicazione e i contenuti si piegano e sviliscono una storia e una tradizione (a partire da questioncine come la non belligeranza) che faceva parte dei temi fondamentali di quel preciso schieramento – la sinistra.
Questa è semplicemente una conseguenza dei tempi che cambiano, che gli ideali cambiano: cinquant'anni fa non si parlava di droghe e di immigrazione, ma si parlava di fascismo, uguaglianza dei sessi e altri tematiche che sono state realizzate dalla sinistra.
Ma questi sono altri tempi, con altri problemi.
Il punto è che la sinistra ha commesso un errore nello spostare i temi di discussione verso le tematiche care da sempre alla destra.
I problemi di oggi sono effettivamente quelli che da sempre porta avanti la sinistra (avere un lavoro decente, la sicurezza sul posto di lavoro, la tutela sanitaria, l'istruzione, ecc.), ma anzichè puntare su questi ha preferito spostarsi sul campo di battaglia della destra, caratterizzato da temi che spesso sono pure inventati ad hoc (l'emergenza sicurezza, ad esempio).
Ed è evidente che su questi temi perde e perderà, dal momento che sono appannaggio di tutt'altra ideologia.
La cosa più sensata sarebbe proporre soluzioni ai problemi che, secondo il proprio parere, sono i più gravi (ad esempio: per la sinistra il lavoro e per la destra l'immigrazione), e lasciare gli elettori liberi di scegliere quali sono le questioni più urgenti (se ad esempio l'arrivo dei profughi dalla Libia o il fatto che non basta lo stipendio). Attualmente invece i discorsi politici si sono appianati su due soli temi, e i problemi essenziali delle persone (quelli pratici, intendo, non quelli ideologici) sono stati messi da parte. Le risposte da destra e (centro)sinistra possono essere anche differenti (attualmente molto poco comunque), ma i discorsi sono sempre gli stessi.
È evidente quindi che la sinistra non rappresenti più nessuno: sta facendo discorsi da destra.
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
Il PD non è mai stato, non è e non vuole essere un partito "di sinistra".
Se è chiaro questo concetto si spiegano molte situazioni senza rompersi la testa.
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
E' un grave errore di visual. Se nascondo il logo, non c'e' niente che indichi che il messaggio arriva da una certa parte politica. Questo secondo me dimostra l'impegno e l'interesse nel promuovere il partito.
A cui si aggiunge poi il concetto gia' sopracitato, che il PD non e' un partito di sinistra.
"Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli
-=1313=-
Il tricolore non e' ne' di destra ne' di sinistra ne' di centro. E' di tutti. Esattamente come quei ragazzi morti in Afghanistan. E si puo' essere di sinistra e contemporanemente aperti a tutte le problematiche. Schierarsi nuovamente dietro le barricate ideologiche, sarebbe producente? E' questo che ci ha insegnato la nostra storia + recente?
amate i vostri nemici
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
Il tricolore è italiano.
A me sembra tanto l'ennesima polemica inutile.
Che mi ricorda.....
Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
Dante Alighieri
[I][SIZE="1"][COLOR="DarkOrchid"][B]Se mi allena Prandelli, gioco bene pure io... Forza Viola Al
[QUOTE=erin;1046319]La nostra storia recente ci ha insegnato che questa strategia della sinistra (di inseguire la destra) non ha funzionato e anzi ha dato forza alla destra.
E il tricolore sar
amate i vostri nemici
concordo su quest'ultima parte, neanche a me piace![]()
Essere se stessi!
[QUOTE=erin;1046290]Il punto