Avvolta nella mia solitudine silenziosa
Unisco il giorno alla notte con pochi gesti
Misurati ed essenziali Come ricami fatti di luce.
Il tempo diventa un largo giaciglio
Al centro del quale giaccio immobile con gli occhi aperti
A tessere illusioni nate dal mio passato.
Il Signore dei Sogni gentilmente sparge la sua sabbia magica
Sui miei desideri evanescenti
Che prendono vita al soffio delicato del suo Respiro
E danzano fino a te nel suono dolce di una Melodia lontana.
Sogna i miei sogni mentre Lui sussurra al tuo orecchio distante
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